NOVARA – La prossima settimana saranno trascorsi tre mesi esatti dal 9 ottobre, quando, alle 7,30 di una domenica mattina, a Novara, a causa del cedimento di una parte di uno dei muri di contenimento della rampa in uscita verso la statale per Milano, crollo’ una porzione del cavalcavia 25 aprile.
Da quel giorno l’importante infrastruttura e’ chiusa al traffico, e su di essa e’ aperto un fascicolo della magistratura. Nel frattempo sono andati avanti i lavori di progettazione per il ripristino della parte crollata: si ipotizza l’avvio del cantiere alla fine di gennaio, con una spesa di poco superiore ai 665mila euro compresi i due incarichi gia’ assegnati per rilievi geologici e l progettazione esecutiva. Intanto oggi pomeriggio il sindaco della citta’, Alessandro Canelli, ha incontrato Alessandra Saccato, la donna che al momento del crollo stava transitando sul ponte con la sua vettura, che e’ finita nella voragine che si e’ aperta al momento del cedimento del muro. La donna, che e’ rimasta per diversi giorni in ospedale, oggi ha anche ricevuto, grazie all’interessamento di una concessionaria di automobili, una vettura in comodato gratuito in sostituzione di quella rimasta irreparabilmente danneggiata nell’incidente.
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