RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO DAL COMITATO SALVIAMO IL PAESAGGIO DI CASOREZZO
“La campagna mediatica di Solter ci sta parecchio divertendo. Eโ un vecchio stratagemma usato dalle aziende che pur di fare il loro business pretendono addirittura di spiegarne le buone ragioni alla gente che li osteggia, dichiarando disponibilitร al dialogo.
Lo fece 26 anni fa la Progesam a Buscate quando Gregorio Paonessa propose ai vertici politici (che rifiutarono) una โgestione sociale controllata” della discarica e si mise a piantare salici e betulle nel fondo cava con attaccato un cartello che diceva: “Questo รจ uno dei 300 alberi che pianteremo nella Cava SantโAntonio, parte di un investimento di due miliardi, destinato al recupero di unโarea degradata e a cancellare non solo una ferita della terra ma anche il ricordo di una discarica. Progesam a Buscate conย responsabilitร ”; addirittura un elicottero sganciรฒ una pioggia di volantini: “Oggi a Buscate pianteremo i primi alberi (…). Se prevarrร il buon senso e comincerร il dialogo, Buscate avrร la prima discarica in Italia a ยซGestione Sociale Controllataยป. Noi siamo del partito del buon senso”.
Allora nessuno cadde nella retorica del dialogo: non i cittadini di Buscate che compatti lo rifiutarono, senza se e senza ma, cacciando inoltre gli amministratori locali proni alla mediazione; non i capaci politici dellโepoca che, osteggiando la creazione di quella discarica, ponevano le basi per la raccolta differenziata in Lombardia.
Guardando i video dello show di Bella ci pare perรฒ che abbia un poโ esagerato infilando una serie di inesattezze, facilmente confutabili, sulla gestione dei rifiuti e i ripristini dellโarea.
Basterebbe leggere il Rapporto ISPRA 2017 sui rifiuti speciali e ascoltare lโinchiesta di Fanpage Bloody Money. Siamo disponibili a illustrarglieli entrambi, a lui e al vero padrone del vapore cioรจ Bernardino Filipponi di Vibeco (ex Daneco).
Se con le loro spiegazioni speravano in una โbenevolenza criticaโ alla Giovanni Toti devono ricredersi: nessuna benevolenza e nessuna critica costruttiva. Non si puรฒ. Il calcolo diย mortalitร prematura dovuta a disfunzione bionomica dellโarea รจ, a oggi, pari a 26,34 ab/anno e su questa cifra lโarea dellโATEg11 incide per 1,35 ab/anno. Cioรจ, oltre 13 persone moriranno prima del previsto nei prossimi 10 anni, nel solo territorio di Busto Garolfo-Casorezzo, a causa dellโambito estrattivo ATEg11. In questa area รจ necessario prevenire, ma anche curare. Subito”.
(*nella foto sopra i ‘Presidianti’ immagine storica della protesta contro la Cava di Buscate, quindi, piรน sopra una manifestazione di protesta organizzata alla Cava di Casorezzo con l’On.le Fabrizio Cecchetti, in evidenza un’iniziativa dei Sindaci del territorio contro la Cava)
Giuliana Cislaghi