โ€• pubblicitร  โ€•

Dall'archivio:

+Caso Giorgi-Panzeri: la Grecia cerca 20 milioni di Eva Kaili a Panama

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 
ABBIATEGRASSO BRUXELLES Le autoritร  greche hanno chiesto a Panama informazioni su possibili trasferimenti di denaro dal Qatar a conti appartenenti all’europarlamentare Eva Kaili detenuta a Bruxelles nell’ambito del Qatargate.
 

La notizia รจ rimbalzata su diversi media internazionali e ellenici. Il presidente dell’autoritร  antiriciclaggio greca, Charalampos Vourliotis, ha inviato nei giorni scorsi una richiesta urgente alle autoritร  di Panama chiedendo di essere informato sull’esistenza di rimesse da circa 20 milioni di euro trasferite dal Qatar a conti che potrebbero essere stati aperti da Kaili o dai suoi familiari. La richiesta ha fatto seguito alle voci, rimbalzate anche sui social e smentite a stretto giro dal legale di Kaili – su un presunto conto intestato all’europarlamentare greca e ai suoi genitori presso la panamense Bladex Bank.

ย Si discuterร  il prossimo 9 gennaio davanti al Tribunale del Riesame di Bergamo il ricorso presentato dai difensori di Silvia Panzeri e Maria Dolores Colleoni, rispettivamente figlia e moglie dell’eurodeputato Antonio Panzeri, contro il provvedimento di sequestro di 200mila euro trovati sul conto corrente della figlia e 40mila sul conto dei due coniugi disposto dal gip bergamasco lo scorso 23 dicembre. Gli avvocati Angelo De Riso e Nicola Colli hanno infatti impugnato, in diritto, il provvedimento con cui il giudice delle indagini preliminari ha accolto la richiesta della Procura che ha dato esecuzione a un ordine di investigazione europea inoltrato dal magistrato che conduce le indagini in Belgio sul Qatargate. Inoltre, da quanto รจ stato riferito, la Cassazione ha fissato per il prossimo 31 gennaio l’udienza con al centro il ricorso contro la decisione della Corte d’Appello di Brescia di consegnare alle autoritร  belghe Maria Colleoni, ora ai domiciliari in Italia come la figlia, in quanto destinatarie di un mandato di arresto europeo, eseguito poco meno di un mese fa.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

โ–  Prima Pagina di Oggi