Per il caso della fornitura nel 2020 trasformata in donazione
LOMBARDIA – Il presidente della Lombardia Attilio Fontana e’ stato prosciolto “perche’ il fatto non sussiste” con altre 4 persone dall’accusa di frode in pubbliche forniture per il caso dell’affidamento nell’aprile 2020 da parte della Regione di una fornitura, poi trasformata in donazione, da circa mezzo milione di euro di 75 mila camici e altri dpi a
Dama, societa’ del cognato Andrea Dini. Lo ha deciso il gup di
Milano Chiara Valori.
CECCHETTI (LEGA): ” SCONTATO, GIUSTIZIA È FATTA. QUALCUNO CHIEDERÀ SCUSA A GOVERNATORE E ALLA LEGA? O”
“Il proscioglimento di Attilio Fontana nella vicenda dei camici era scontato, ma accogliamo questa pronuncia con il canonico giustizia è fatta, anche se dopo due anni e mezzo di fango, insulti e bassezze rivolti non solo al governatore Fontana, ma alla Lega e al centrodestra, che ben governano la Regione Lombardia. Comunque anche l’ultimo processo penale pendente su Fontana si è chiuso a favore del presidente: adesso sarebbe auspicabile che qualcuno, soprattutto chi ha speculato politicamente in questi anni, chiedesse scusa a Fontana e alla Lega. Ma tanto non succederà. Ora andiamo avanti a lavorare come abbiamo sempre fatto per aiutare i cittadini lombardi e il territorio lombardo.”
Lo dichiara l’on. Fabrizio Cecchetti, vice capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati e coordinatore della Lega Lombarda per Salvini Premier.