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Caso Bellantonio, il commento: quando la toppa è peggio del buco

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MAGENTA – Programmazione e sviluppo del territorio, Grandi eventi, Cultura e identità, Innovazione, Marketing territoriale. Quelle qui riportate sono le deleghe in carico al Primo cittadino Chiara Calati. A cui da oggi si aggiungono anche le Politiche per il Commercio e Suap (Sportello Unico Attività Produttive).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non sappiamo se la decisione di togliere queste ultime due deleghe all’Assessore Alfredo Bellantonio, sia la classica soluzione ponte che prelude il siluramento, ma sta di fatto che ad oggi delle due l’una: o Chiara Calati, che apprezziamo sinceramente per la tenacia e la passione in cui si è tuffata in questa nuova esperienza (fa il Sindaco praticamente h.24) è la nostra Wonder Woman, oppure, qualcosa non torna… 

Sì, perché il carico di lavoro che ora grava su di lei – che peraltro farebbe “anche” il Sindaco con tutto quello che ne comporta – e sul suo Vice Sindaco Simone Gelli (Programmazione e sviluppo economico, Sicurezza, Risorse umane, Viabilità e trasporti, Politiche educative)  pone un chiaro disequilibrio rispetto al resto della squadra di Giunta dove – lo diciamo senza peli sulla lingua –  l’unico che marcia pancia a terra facendosi le ossa tutti i giorni con grande umiltà e dedizione alla causa, è il giovane Luca Aloi. Consentiteci allora la battuta: in questo caso la toppa è peggio del buco. 

Proviamo personalmente umana simpatia per l’Assessore Alfredo Bellantonio. Ma la politica è un’altra cosa. Sa essere crudele, a volta spietata. Ma è così. Sono le regole del gioco. Sulla graticola c’è lui.

E forse, a questo punto, sarebbe bene che facesse il classico passo indietro, se non altro per non continuare ad essere rosolato a fuoco lento. E’ diventato a tutti gli effetti il capro espiatorio delle tante mancanze di un partito sempre più di plastica che si chiama Forza Italia, patendo colpe che non sono del tutto sue.   Poi, c’è appunto quella  politica, che secondo i vecchi riti e i giochi d’equilibrio, ha stabilito che a Forza Italia spettavano due Assessorati (quello di Bellantonio e di Patrizia Morani altra non pervenuta).

L’altro grande nodo è proprio questo: via Bellantonio, chi metterebbe dentro Forza Italia?  L’unico che avrebbe le competenze sulla carta si chiama Felice Sgarella, se non altro per il consenso conquistato sul campo (quello gli va riconosciuto) e l’esperienza accumulata in questi anni di Consiglio comunale.

Ma il movimentista Felice nonchè commissario azzurro,curiosamente, manda avanti sempre gli altri…..salvo, poi ottenere risultati (poco esaltanti) come quelli ottenuti in questi primi dieci mesi d’amministrazione dal suo partito.

Forse, allora, diventa un po’ troppo comodo, adesso, passare la patata bollente in mano al Sindaco.  Che a costo di essere impopolare, dovrebbe optare per scelte radicali, senza se e senza ma. La gente lo capirebbe. Serve cambiare marcia e in fretta, levandosi di torno i fardelli che non fanno marciare speditamente la macchina comunale. Anche perché, aspetto non secondario, tra cinque anni, al cospetto dei Magentini ci sarà solo lei. La faccia, cara Chiara, è la tua. Ascoltaci.

F.V.

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