Tra il 2014 e il 2023 Milano ha registrato una crescita dei prezzi nominali (inclusa l’inflazione) per l’acquisto di un immobile pari al 49%. Un dato che posiziona il capoluogo lombardo all’ottavo posto tra le città europee più costose, con il prezzo medio di un’abitazione usata in buone condizioni di 70 mq che viaggia intorno ai 385mila euro. Una crescita lontana dalla media nazionale, che si attesta invece all’8,3% negli ultimi dieci anni. Questo è quanto emerge dall’analisi di Abitare Co. sul mercato residenziale italiano, basata su dati Eurostat. Lo stesso tipo di immobile, a Roma, costerebbe in media 308mila euro, con un calo del 13% rispetto al prezzo nominale del 2014. Un risultato che posiziona comunque la capitale al 13esimo posto nella classifica delle città europee più care, alle spalle di Madrid, in cui il costo di una abitazione usata in buone condizioni di 70 mq è di 315mila euro.
Tra le altre aree metropolitane italiane, Firenze e Bologna hanno registrato crescite positive, ma più contenute rispetto al boom di Milano. A Firenze i prezzi nominali delle abitazioni sono aumentati del 19% tra il 2014 e il 2023, con un costo medio di 231mila euro per un immobile usato in buone condizioni di 70 mq. Bologna, invece, ha visto un aumento del 33%, con un prezzo medio di 206.500 euro per abitazioni usate della stessa metratura.
Altre grandi città italiane come Torino, Napoli, Genova e Palermo hanno registrato una crescita più contenuta, o addirittura un calo dei prezzi. A Torino, i costi per l’acquisto di 70mq usati in buone coondizioni sono diminuiti del 5% negli ultimi dieci anni, con un costo medio di 175mila euro per un’abitazione di 70 mq. Il prezzo per la stessa metratura a Napoli è rimasto sostanzialmente stabile nell’ultimo decennio, con un lieve incremento del 2%. Genova, invece, ha perso in media il 33% del valore delle proprie abitazioni tra il 2014 e il 2023, mentre Palermo ha visto una diminuzione del 21%. Oggi a Palermo il prezzo medio per un appartamento di 70 mq è di 133mila euro, il dato più basso tra le città metropolitane italiane.
