MAGENTA – “Questa mattina, attorno alle 9.30, al centro accoglienza della Vincenziana di Magenta sono intervenuti i carabinieri in tenuta anti sommossa per disporre l’allontanamento di un migrante. In questi casi, infatti, l’eventuale infrazione delle regole cui sono soggetti i migranti accolti nelle strutture designate dalla Prefettura (o la commissione di reati) fa scattare le procedure di allontanamento e, nei casi più gravi, di espulsione. Se è pur vero che dalla famosa colluttazione dell’aprile 2016 tra alcuni ospiti, carabinieri e forze dell’ordine non si sono più registrati disordini alla ‘Vincenziana’ (ma allontanamenti sì, come nel caso di questa mattina) non posso che ribadire l’assurdità di una situazione che ho già provveduto a denunciare due volte con interrogazioni al Consiglio Regionale. Alla Vincenziana ci sono, dal 2014, oltre 100 migranti che vivono in un limbo. Mentre sempre a Magenta, alla cascina Calderara, dall’estate 2016 sono ospitati una trentina tra donne e bambini in una struttura che non è neppure collegata alla rete fognaria, isolata in aperta campagna. Inutile aggiungere come il caso di stamani sia l’ennesima dimostrazione della insostenibilità di un modello d’accoglienza del tutto e chiaramente fallimentare. A Magenta come a Milano e in tutta la Lombardia”.
Lo dichiara Riccardo De Corato, capogruppo di Fdi in Regione Lombardia.
(*nella foto qui di lato il sopralluogo alla Cascina Calderara di Magenta dell’estate 2016 con il Senatore De Corato a l centro e alcuni militanti della destra magentina, tra cui il segretario di FDI Lory Garagiola, secondo da sinistra)