Carenza di requisiti e nessuna misura di igiene, chiuso opificio dalla GDF di Busto Arsizio

Avviato anche un mirato controllo fiscale nei confronti dell'impresa gestita da un cinese

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I militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Varese, congiuntamente a personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, hanno eseguito un controllo fiscale ed in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, nei confronti di una ditta individuale di recente costituzione, riconducibile ad un soggetto di nazionalità cinese, operante in un opificio privo delle basilari misure di igiene e sicurezza, procedendo al termine delle attività alla richiesta di cessazione d’ufficio della Partita Iva all’Agenzia delle Entrate.

I finanzieri di Busto Arsizio, attraverso una valorizzazione trasversale delle banche dati fiscali e di polizia in uso, nell’ambito dell’attività a contrasto del fenomeno dell’apertura di nuove P. Iva irregolari spesso di nazionalità cinese, hanno avviato un mirato controllo fiscale nei confronti di un’impresa, attiva da soli quattro mesi, operante nel settore della lavorazione e confezionamento di capi d’abbigliamento, che operava in totale spregio delle norme in materia di tutela della salute, igiene e della sicurezza sul lavoro.

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