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Carceri: detenuto appicca fuoco in cella, tensione a Novara

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Giornata movimentata all’interno del carcere di massima sicurezza di Novara.

NOVARA – Secondo quanto riferito dal Sappe, sindacato autonomo della polizia penitenziaria, un detenuto, ristretto nel Padiglione Transito sinistro, senza motivo, ha dato fuoco ad una coperta ed alle suppellettili che aveva in cella. In brevissimo tempo, le fiamme e un denso fumo si sono propagati. Il segretario regionale del Sappe Piemonte Vicente Santilli sottolinea come “senza la professionalita’ e l’alto senso del dovere profuso da tutto il personale di Polizia Penitenziaria, questi gravi eventi avrebbero di certo prodotto conseguenze molto piu’ destabilizzanti”.
Non passa giorno che non si verificano aggressioni, incendi ed altri gravi eventi critici nei confronti della Polizia Penitenziaria che presta servizio nelle carceri per adulti e minori della Nazione”, aggiunge il segretario generale del Sappe Donato Capece: “Siamo sconcertati dall’assenza di provvedimenti in merito contro chi si rende responsabile di queste inaccettabili violenze, determinando quasi un effetto emulazione per gli altri ristretti violenti”.
“Tutti i giorni – conclude Capece – i poliziotti penitenziari devono fare i conti con le criticita’ e le problematiche che rendono sempre piu’ difficoltoso lavorare nella prima linea delle sezioni delle detentive delle carceri, per adulti e minori. Mi riferisco alla necessita’ di avere, a propria tutela, nuovi strumenti di operativita’ come il taser, kit anti-aggressione, guanti antitaglio, telecamere portatili, per altro promessi da mesi dai vertici ministeriali ma di cui in periferia non c’e’ traccia alcuna”.

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