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Carcere di Opera: apre “Freedom”, ranch simbolo di reinserimento

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OPERA MI – Sabato prossimo si inaugurerà all`interno del penitenziario milanese di Opera un grande maneggio, una fattoria didattica e un ranch dal nome simbolico:
“Freedom” (libertà). “Libertà intesa quale percorso di rieducazione e reinserimento”, si legge in una nota della Regione Lombardia. Gli ospiti dell`istituto di pena potranno apprendere l’arte del maniscalco, dell’artiere e del sellaio, utili per il proprio reingresso nella società.

Il progetto prevede l`accesso al maneggio degli esterni a prezzi contenuti ed è volto ad accogliere in particolare ragazzi diversamente abili. Oltre ai cavalli, sequestrati alla criminalità organizzata, nel ranch sono presenti altri animali: asini, maialini thailandesi, pavoni, tartarughe e pappagalli.

Il team di volontari che hanno dato vita e sostanza al progetto è composto dalle “Giacche verdi” Onlus attiva con i cavalli all’Idroscalo, oltre ai membri della Polizia penitenziaria dell`istituto di pena, con il contributo di Fondazione Cariplo.
Due ristretti già operano all`interno del centro ippico: il primo si è formato con le “Giacche verdi” come maniscalco, mentre l`altro si occupa degli animali della fattoria, in particolare degli asini.

Il progetto, quale realtà aperta alla città, realizza “uno scambio fra società esterna e struttura detentiva ed offre un`opportunità di reinserimento sociale e lavorativo, dando così concretezza alla finalità riabilitativa della pena prevista dalla Costituzione e dall`Ordinamento Penitenziario”.

Il Garante regionale dei detenuti Carlo Lio (foto sopra) è stato coinvolto dal direttore dell`Istituto di pena Silvio Di Gregorio e dal Comandante Amerigo Fusco sin dall’avvio del progetto, che definisce: “Un esempio di buone prassi”.

fonte: ASKA NEWS

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