Una preziosa scultura in legno intagliato policromo e dorato con scene della Passione di Cristo del XVI sec., e ulteriori 64 beni d’arte tra dipinti, specchiere, arazzi, mobili e sculture, illecitamente esportate dalla Spagna, sono stati restituiti dal Comando Carabinieri tutela patrimonio culturale alle autorita’ iberiche durante una cerimonia ospitata dal “Salone delle guardie svizzere” di Palazzo Reale a Torino.
I beni sono stati individuati grazie alle indagini iniziate nel 2023, quando i Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Torino sono intervenuti all’interno di un’abitazione privata di Lesa, in provincia di Novara, dopo aver ricevuto una segnalazione di beni d’arte di provenienza illecita. L’operazione ha permesso di recuperare tra l’altro un retablo di straordinaria rilevanza storica ed artistica, che da successivi accertamenti e’ risultato essere stato illecitamente trafugato dalla Spagna dai proprietari (defunti) della villa, in spregio al diniego all’esportazione emesso dalle competenti autorita’ spagnole.
In un quadro di stretta collaborazione internazionale, importante il supporto fornito da Eurojust nell’individuazione a Marbella (Spagna) di una villa appartenente ai medesimi proprietari, dove originariamente era presente il retablo e dalla quale risultavano mancare ulteriori beni illecitamente esportati in Italia, alcuni presenti nella villa di Lesa e i restanti presso privati e commercianti che li avevano acquistati da una casa d’aste genovese.
Confermata con la collaborazione delle autorita’ spagnole l’autenticita’ dei beni e la loro illecita esportazione, l’expertise ha permesso di ottenere dalle autorita’ giudiziarie italiane i decreti per il dissequestro e la restituzione in favore della Spagna.