Carabinieri Forestali, centro Meteomont: presentati i risultati della stagione operativa 2024/2025

Dal 7 al 9 maggio scorso, presso la sede distaccata della Scuola Forestale Carabinieri di Cittaducale (RI) “Casermetta del Terminillo”, ha avuto luogo una riunione operativa di coordinamento del Servizio Meteomont dei Carabinieri.

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Dal 7 al 9 maggio scorso, presso la sede distaccata della Scuola Forestale Carabinieri di Cittaducale (RI) “Casermetta del Terminillo”, ha avuto luogo una riunione operativa di coordinamento del Servizio Meteomont dei Carabinieri.

Servizio di eccellenza dell’Arma nell’ambito della sicurezza e del monitoraggio ambientale, punto di riferimento fondamentale per la sicurezza in montagna in particolare in ambiente non antropizzato per la prevenzione e previsione del pericolo valanghe, il Meteomont Carabinieri è incardinato nel Comando Carabinieri Tutela Forestale e Parchi a sua volta parte del Comando di vertice Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari Carabinieri.

Il Servizio, attraverso le proprie articolazioni periferiche che comprendono 10 Centri Settore Meteomont, per un totale di 43 Sotto Settori Meteomont, 140 Stazioni Meteo – nivologiche Tradizionali (SMT), 16 Stazioni Meteo – nivologiche Automatiche (SMA), 400 militari abilitati Osservatori meteonivometrici, 160 militari abilitati Esperti neve e valanghe e 80 militari abilitati previsori valanghe, ha come compito il costante monitoraggio delle condizioni meteo-nivologiche in ambiente montano.

Il Servizio, al fine di indicare un grado di pericolo valanghe e informare puntualmente i fruitori della montagna innevata sui potenziali pericoli legati alla stabilità del manto nevoso, si avvale di personale altamente qualificato e costantemente aggiornato che, con professionalità e competenza, effettua osservazioni quotidiane, raccoglie dati meteo nivologici, effettua specifici test, analizza ed elabora le informazioni acquisite.

Terminata la stagione di rilevamento, il Capo del Centro Nazionale, Ten. Col. Emanuela Gini, con il supporto logistico offerto dal Comandante della Scuola Forestale Carabinieri Gen. B. Gianpiero Andreatta, che ha messo a disposizione una rinnovata e accogliente sede distaccata della Scuola da lui diretta sul monte Terminillo, ha riunito gli Ufficiali Comandanti e i Coordinatori dei 10 Centri Settore Meteomont, provenienti da tutta Italia, per un consuntivo sulla stagione invernale 2024 – 2025 appena conclusa e l’analisi puntuale del contesto operativo di ogni Centro Settore, cogliendo l’occasione per condividere con le articolazioni periferiche gli obiettivi del Centro Nazionale per la stagione invernale 2025 – 2026.

La stagione appena conclusa ha visto la produzione e successiva pubblicazione e divulgazione di 8.731 Bollettini di previsione del pericolo valanghe per le 43 zone di allertamento frutto di 13.122 rilievi meteonivometrici, 991 rilievi stratigrafici e 1.603 rilievi fuori campo effettuati dai Nuclei itineranti in alta quota. Per quanto riguarda gli interventi effettuati dalle pattuglie Nevemont, 4.507 sono state le verifiche effettuate a seguito di allertamenti in zone antropizzate.

Gli incidenti causati da valanghe sono stati 44, che hanno visto coinvolte 100 persone di cui 41 feriti e 10 deceduti.

■ Prima Pagina

Ultim'ora

Altre Storie

Pubblicità

Ultim'ora nazionali

Altre Storie

Pubblicità

contenuti dei partner