MAGENTA C’è la politica 3 o 4.0, fatta di social, interazioni, post, engagement e follower, e c’è (per fortuna) ancora e anche una politica fatta di relazioni, contatto umano, incontro, confronto.
Domenica sera, al ristorante trattoria Bellaria di Pontevecchio, c’è stato un incontro conviviale per sostenere le candidature al Consiglio comunale (nella lista di Fratelli d’Italia a Magenta) di Marco Maltagliati e Antonietta Dossi, che si presentano insieme (si possono infatti esprimere due preferenze, purché siano un uomo e una donna).
Politica ruspante, fette di salame e risotto, vino lombardo (quello di Mario Mantovani prodotto in Oltrepo: che buono..), parole, inviti, strette di mano e relazioni.
Ovviamente Mario Mantovani non si è sottratto, alzando i toni e tenendo un breve ma incisivo intervento nel quale ha invitato i presenti a sostenere Marco e Antonietta, che se eletti porteranno l’attenzione agli imprenditori, alle associazioni, ai fragili e agli anziani nel palazzo comunale. Un Mario Mantovani che sta battendo ogni giorno strade, piazze, città più o meno piccole. Tornato alla piena agibilità politica, Mantovani è ripreso a macinare (e fare) quello che gli riesce meglio: politica. In mezzo alla gente, per la gente, a sostegno di un’idea e di Fratelli d’Italia.
Bella, questa politica magari da qualcuno considerata d’antan ma ancora efficace, anzi efficacissima.
Lo diciamo noi, che siamo on line ogni giorno, sette giorni su sette, 24 ore su 24. Potersi parlare, vedere, discutere e se del caso anche litigare.. Non ha prezzo.
Per tutto il resto ci sono i social, che avvicinano molto e bene, per carità.
Ma ci vogliono entrambe le cose, e domenica sera si è respirata un’aria davvero bella. Di sana, vecchia, sincera, onesta politica di una volta. Ma che bella e buona.. Come una fetta di salame abbinata a un calice di Bonarda o di Riesling.
FBP