ROBECCO – Il bellissimo paese dove abito, Robecco sul Naviglio, prolifera di.. capre. Non si può spiegare altrimenti il secondo caso, in meno di 1 anno, di cretinite acuta sfociata in scritte ingiuriose dapprima contro il candidato sindaco di Lega e centrodestra, Francesco Ticozzelli (comparvero a maggio 2019 e rimasero per settimane), ora contro il sindaco Fortunata Barni.
Se per Ticozzelli i cretini avevano scelto soprattutto le strade (ma anche un muro), nel caso del primo cittadino le scritte sono comparse su almeno 4 mura, a ridosso del centro. In via san Giovanni, sull’edificio che ospita le case comunali e il parco di villa Terzaghi, in via Matteotti a fianco di villa Gaia (non lontano dalla telecamera collocata tra ponte degli scalini e villa Gaia stessa..) e in altri due luoghi.
Immediata l’espressone della solidarietà da parte di diversi cittadini ma anche del consigliere Giovanni Noè e dell’assessore magentino Luca Aloi.
Una duplice dimostrazione di cretinismo che di certo NON fa onore al paese. Le scritte, che sono cominciate a circolare sui social nelle prime ore di stamani, sono state verosimilmente realizzate nella tarda serata di ieri, martedì.
Quella di via san Giovanni, per esempio, c’era già alle 23. Toccherà alle forze dell’ordine, a questo punto, mettersi sulle tracce dei colpevoli.