I carabinieri della compagnia di Rho, insieme ai militari del Nucleo ispettorato del lavoro, hanno fatto un’ispezione all’interno di una palazzina industriale a Baranzate, a Nord del capoluogo lombardo.
All’interno della struttura sono stati identificati complessivamente 28 cittadini cinesi, di cui 7 risultati irregolari e quindi denunciati in stato di liberta’ in relazione alla violazione delle norme sull’immigrazione. Sono cinque uomini, di eta’ compresa tra i 55 e i 28 anni e due donne di 40 e 25 anni, tutti senza fissa dimora. Ulteriori accertamenti hanno poi permesso di individuare tre diverse societa’ tessili, tutte operanti abusivamente all’interno della palazzina, i cui titolari, tutti cinesi di 51, 48 e 42 anni, sono stati denunciati a piede libero per reati legati al fenomeno del caporalato.
Inoltre, per le numerose violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro gli stessi sono stati sanzionati amministrativamente per le violazioni inerenti il lavoro irregolare nonche’ per la mancata tracciabilita’ delle retribuzioni. All’esito del controllo ispettivo le tre aziende sono state sospese nell’immediatezza e sanzionate complessivamente per la somma di quasi mezzo milione di euro.