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Canegrate: il Consiglio comunale va oltre i muri

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CANEGRATE – Ne è crollato uno ma, nel frattempo, ne sono nati più di 70 nuovi. Il mondo è ancora troppo popolato di muri. Tra persone,  idee, paesi. A Canegrate,  per una volta, le questioni locali sono state messe in un angolino e si è parlato di una tematica di respiro planetario. Lo spunto è stato fornito da una mozione proposta dalla consigliera di maggioranza Sara Lurago relativa all’ormai prossima ricorrenza del trentennio dalla caduta del muro di Berlino. Lurago, ricordando con un corposo documento la necessità di abbattere i muri per tornare a promuovere la solidarietà e l’amicizia tra i popoli, si è fatta portatrice di un documento siglato dal “Coordinamento per la pace”. Ma ha anche calato la questione nel locale invitando il consiglio comunale a promuovere iniziative con le scuole cittadine e nel paese. Tutto in moto rettilineo? Quasi, con qualche distinguo. Il tema  non poteva non suscitare in aula un ampio dibattito e qualcuno ha fatto osservare come a suo avviso questa mozione avesse carattere marcatamente ideologico.
A rompere il ghiaccio ha provveduto Gianluca Pessoni evidenziando come “inizialmente volevo votare contro questa mozione individuandovi frasi belle da mondo dei sogni, poi però ci ho riflettuto meglio, ho riflettuto sulla necessità di abbattere i muri che sono prima di tutto dentro di noi, un tempo vi erano sette muri, oggi oltre 70, è tempo di dare un segnale contro queste barriere che alimentano barbarie e razzismo”. Ma quei muri, per l’esponente di “Cambiamo Canegrate” Diego Conti, i ragazzi nati dopo la caduta del muro li hanno già ampiamente demoliti: “Si parla di organizzare una giornata e iniziative con i ragazzi delle nostre scuole – ha spiegato – ma loro sono già ampiamente al di là, grazie alla scuola sono oltre, non hanno muri in testa”. Una riflessione condita dall’invito a non rivolgersi alle scuole ma a inviare il documento del comune a livelli più alti, all’Unione Europea “visto che adesso abbiamo nella commissione europea un italiano, Paolo Gentiloni”.
Ma che la guardia non si debba abbassare lo ha evidenziato nuovamente Pessoni sottolineando che “episodi di bullismo e razzismo sono in crescita e bisogna quindi attivarsi per arginarli il più possibile”. Il primo cittadino Roberto Colombo, nella sua disamina, non si è limitato a cercare una sintesi nel dibattito ma ha esteso il ragionamento con qualche proposta che lui stesso ha definito “provocatoria”: “oggi assistiamo a casi come quello del Cile, un mio amico da quel paese mi ha scritto come non si fosse mai visto nulla prima d’ora di quel che accade adesso – ha affermato –  vogliamo promuovere una protesta contro ciò che ora la Turchia sta facendo con i curdi o concedere la cittadinanza onoraria a Ocalan (il capo del Pkk curdo?,ndr ). Se ne può discutere”. Ma, al di là delle iniziative che si possono adottare per promuovere la pace e la solidarietà prendendo spunto dal discorso della celebrazione dell’abbattimento del muro avvenuta il 1989, per Colombo “questa mozione serve a dire: mettiamoci tutti insieme per promuovere pace e solidarietà, anche con le scuole. Una sensibilizzazione che, per l’assessore Edoardo Zambon, “deve diventare una parte importante del progetto educativo delle nostre scuole”.
Cristiano Comelli     

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