Cambio di capolinea della linea Z617, la Città metropolitana convoca Comune di Lainate, Agenzia Tpl e Movibus per trovare un compromesso

Il consigliere delegato alla Mobilità Marco Griguolo: "Pronti a ragionare su una soluzione sostenibile per azienda e cittadinanza"

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La notizia, comunicata all’utenza a fine agosto da Movibus, dello spostamento della linea Z617 Milano-Lainate, sta creando preoccupazioni tra i pendolari, subito raccolte dall’Amministrazione comunale di Lainate, la quale, ora, chiede che il provvedimento, in vigore dal prossimo 12 settembre, sia sospeso.

Movibus, azienda che gestisce la tratta, intende infatti spostare il capolinea milanese da Lampugnano a Molino Dorino, scelta che, secondo l’utenza, generebbe disagi.

La Città metropolitana di Milano raccoglie le perplessità manifestate dal territorio, consapevole dell’importanza del trasporto pubblico locale per chi, ogni giorno, deve raggiungere, per motivi di studio o lavoro, il capoluogo.

Il consigliere delegato alla Mobilità Marco Griguolo ha quindi deciso di convocare, nel tardo pomeriggio di oggi, martedì 10 settembre, un incontro chiarificatore tra Agenzia del Tpl, Comune di Lainate e Movibus per arrivare, con la mediazione della Città metropolitana di Milano, a un accordo sostenibile sia per l’azienda che per la cittadinanza.

Nel motivare lo spostamento del capolinea, infatti, Movibus fa riferimento alla necessità di ridurre i chilometri percorsi per far quadrare la turnazione del personale, sempre più carente nel settore dei trasporti. Una scelta, secondo Movibus, che eviterebbe di ridurre il numero delle corse.

“Raccogliamo e facciamo nostre le preoccupazioni manifestate dal territorio, e in particolare dall’Amministrazione comunale di Lainate e dai pendolari – afferma Marco Griguolo – D’altro canto non possiamo ignorare le criticità dell’azienda, che deve a sua volta fare i conti con problemi di mancanza di autisti. Per questo motivo, nell’incontro di oggi, cercheremo di trovare insieme una soluzione che sia sostenibile per entrambe le parti, nel solo ed esclusivo interesse del territorio. La Città metropolitana di Milano ha, infatti, come priorità il bene comune e il buon funzionamento del trasporto pubblico locale, che riteniamo strategico nella nostra area metropolitana”.

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