“Abbiamo sentito il bisogno di prenderci qualche giorno prima di condividere questi pensieri.
Prima di tutto, vogliamo ringraziare con profonda gratitudine tutti i giocatori, lo staff tecnico e dirigenziale per l’impegno costante e intenso che non è mai mancato in questa affascinante avventura chiamata Serie D.
Commentare una retrocessione non è semplice, soprattutto per chi, come noi, non è abituato.
Con onestà riconosciamo di aver commesso degli errori di valutazione che hanno contribuito a questo amaro epilogo.
Da sportivi, accettiamo il verdetto del campo, espresso lungo le 38 giornate di campionato.
Ci teniamo a sottolineare che non intendiamo in alcun modo attribuire la nostra retrocessione a fattori esterni.
Tuttavia, quanto accaduto nelle ultime giornate – in particolare nei minuti di recupero di una partita disputata in un campo “particolare” – ci lascia un profondo senso di amarezza.
Questi episodi sono lontani dai valori sportivi che ogni giorno cerchiamo di trasmettere ai nostri ragazzi del settore giovanile, indipendentemente dalla categoria in cui si milita.
In conclusione, non possiamo che ringraziare in maniera particolare l’amministrazione comunale, il GRUPPO STORICO, il gruppo di volontari, chi c’è stato e ci sarà sempre, a sostegno di una società e di un movimento sportivo in grado di unire giovani e meno giovani sotto la stessa bandiera”.
La famiglia Cerri.