In manette ma per pochissimo. Nino Ciccarelli, storico capo ultras dell’Inter, è stato arrestato questa mattina a Milano. Il fondatore dei Viking nerazzurro, 55 anni, è stato fermato dai carabinieri dopo un cumulo pene per una condanna a quattro anni e sei mesi.
La condanna maggiore, tre anni e dieci mesi, derivava dagli scontri avvenuti dopo il match tra Inter e Napoli del dicembre 2018. i famosi scontri di Santo Stefano in cui perse la vita Daniele Belardinelli per tutti semplicemente ‘Dede’ leader degli ultras varesini da sempre gemellati con gli interisti del secondo verde, rimasto sull’asfalto perchè investito volontariamente da un’auto di tifosi napoletani guidata da Fabio Maduca poi datisi alla fuga.
Manduca è stato poi condannato a 4 anni semplicemente per omicidio stradale.
Alla condanna per rissa e lesioni per il popolarissimo Nino se ne sono aggiunte altre tre per fatti minori (una per guida in stato di alterazione).
Immediatamente il suo legale Mirko Perlino ha chiesto la sua scarcerazione in quanto da tempo Ciccarelli ha intrapreso un percorso di recupero presso un Sert.
Richiesta fatta e ottenuta dall’avvocato che ha difeso diversi ultras interisti, di recente, il più conosciuto sicuramente è Andrea Beretta per l’omicidio Bellocco – mandato difensivo poi rimesso – oggi diventato collaboratore di giustizia e spostato in un carcere in una località segreta del centro Italia.
Ma torniamo a Ciccarelli. Mirko Perlino, come detto, ha depositato la documentazione che attesta il programma di “recupero” che l’ultrà sta seguendo al Sert e il pm ha revocato l’ordine di carcerazione.
Nessun misura cautelare per il capo del secondo anello verde, a parte i Daspo già in essere con relativo obbligo di firma.
E’ una notizia che obiettivamente ci rinfranca in quanto, nonostante Ciccarelli abbia sempre ammesso i suoi errori per cui ha pagato, resta un volto del mondo ultrà, che con tutte le sue contraddizioni e i suoi eccessi, non è mai arrivato alle degenerazioni di questi ultimi tempi.
Ciccarelli, peraltro, ha più volte fatto ammenda, anche di recente, con interviste pubbliche dei suoi sbagli sulle gradinate. Senza però non sconfessare mai nulla.
I suoi libri ‘Il Teppista’ e quello uscito in questi ultimi mesi ‘Senza cuore’ raccontano molto di questo personaggio ma anche di una Milano molto diversa di quella attuale in primis da un punto di vista sociale.
F.V.
L’INTERVISTA RILASCIATA A FAN PAGE DA NINO CICCARELLI