BUSTO GAROLFO – Vetri rotti, scritte improbabili, un manicotto antincendio sventrato e porte a pezzi. E dire che, fino a qualche tempo fa, la tensostruttura interna al parco comunale di Busto Garolfo era un bel punto di ritrovo favorito anche dalla presenza di un bar. Adesso no, a ogni contatto del campo visivo con il suo intorno è tutto un fiorire di degrado. Che, con la bellezza del parco, la freschezza del verde, ci stonano proprio. Ed è davvero un peccato vedere tutta quell’incuria in uno spazio che annovera la biblioteca, la sala consiliare e uffici del comune.
Poco più in là il parco per i concerti transennato. Insomma, bisognerebbe bene che quello spazio rinascesse a vita nuova perché, oltretutto con il fiorire della calda stagione, il bisogno di esso si avverte. Per restarsene a fare quattro chiacchiere, vedersi qualche spettacolo, anche solo rilassarsi un attimo. Senza poi stare a considerare la pericolosità di vetri rotti e porte sventrate. Hai visto mai ci capitasse un bambino da quelle parti il rischio di farsi male non sarebbe poi ipotesi così peregrina. In definitiva, uno scempio estetico e uno schiaffo alla sicurezza. Vi era un tempo in cui questo spazio polifunzionale era in perfetta simbiosi con il verde e offriva la possibilità di coltivare una buona socialità. E’ così distante dal mondo pensare che possa ritornare ad assolvere quel ruolo?
Cristiano Comelli