Busto Arsizio, resta in carcere nordafricano che ha violentato la 14enne

Decisione della GUP

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La giudice per le indagini preliminari (Gip) del Tribunale di Busto Arsizio, Veronica Giacoia, ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere per un giovane di 21 anni di origini egiziane. Il ragazzo è accusato di violenza sessuale e lesioni aggravate ai danni di una quattordicenne.

L’aggressione sarebbe avvenuta in un’area dismessa del comune in provincia di Varese. Secondo quanto emerso dalle indagini, coordinate dal pubblico ministero Massimo De Filippo, i due si erano incontrati per la seconda volta dopo essersi conosciuti attraverso i social media.

Durante l’udienza di convalida, il 21enne, difeso dall’avvocato Vincenzo Rullo, ha negato con forza le accuse mosse nei suoi confronti. Tuttavia, la Gip ha ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e il pericolo di reiterazione del reato, disponendo quindi la misura cautelare in carcere.

La ricostruzione degli inquirenti ipotizza che il giovane, una volta raggiunto un luogo isolato nei pressi della stazione di Busto Arsizio Nord, avrebbe costretto l’adolescente a bere mezza bottiglia di vodka. Successivamente, dopo averla denudata, l’avrebbe violentata.

Le indagini proseguono per accertare ulteriormente i dettagli della vicenda e chiarire la dinamica degli eventi. La comunità locale è sotto shock per la gravità delle accuse e si attende l’esito del procedimento giudiziario.

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