Situazione di disagio, da ieri pomeriggio, nel carcere di Busto Arsizio dove – come spiega Alfonso Greco, segretario per la Lombardia del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria – “si sono rotte le pompe dell’acqua”.
“La sera, nonostante il personale di Polizia Penitenziaria abbia fornito ai detenuti bottiglie e secchi d’acqua per un minimo di igiene – racconta Greco – due Sezioni, la III e la IV, hanno manifestato gettando nel corridoio oggetti e bombolette, sbattendo i blindi. Dalle 20 alle 22 non si è potuto somministrare le terapie salvavita e soccorrere un detenuto svenuto per un malore. Alle 22 si sono fermati. Ad oggi il problema idrico è in risoluzione, speriamo bene. Sembrerebbe che abbiano partecipato più di 100 detenuti alle proteste”.
Donato Capece, segretario generale del SAPPE, auspica che “la Direzione dell’Istituto risolva al più presto il problema proprio per evitare il deteriorarsi di una situazione che nei prossimi giorni, se non risolta, potrebbe provocare una situazione esplosiva, considerato anche l’esplosione delle temperature”.