MILANO – Tra le buone pratiche dei cittadini e l’abbassamento della temperatura del riscaldamento in una città come Milano si potrebbero avere risparmi sui consumi “tra il 10% e il 20%”.
Lo ha detto l’amministratore delegato di A2a, Renato Mazzoncini, spiegando di aver iniziato a valutare i possibili effetti del piano di ‘austerity’ del governo contro il caro-energia “per provar ad avere un cluster significativo” come Milano.
“Ci sono risparmi che possono essere abbastanza significativi e sono molto legati a come si comporteranno i cittadini”, ha aggiunto l’a.d., spiegando che “ci sono alcune questioni che sono prescrittive, come la temperatura massima a 19 gradi, e altre che hanno una incidenza comunque significativa, che sono le buone pratiche, come quella di evitare di fare una lavatrice per due calzini. Queste buone pratiche incidono per circa la metà della parte prescrittiva, quindi, non uno zero virgola, ma incidono in maniera significativa”. Ovviamente, conclude, “ci aspettiamo che il caro bollette induca i cittadini automaticamente a delle buone pratiche”.