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Bucci (Temple University): ‘Sei mesi per vaccino Covid su scala sufficiente’

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“Siamo ancora ad almeno mezzo anno di distanza dalla possibilità di ottenere sul serio i primi vaccini su una scala sufficiente, così come i primi anticorpi monoclonali”. E’ la previsione del biologo Enrico Bucci, professore associato alla Temple University di Philadelphia. “Se da un punto di vista delle terapie è probabile che riusciremo ad averne di efficaci – avverte in un’intervista a ‘Radio Anch’io’ su Rai Radio1 – non arriveranno certo in tempo per evitarci la seconda ondata” di Covid-19 “che è già cominciata”.

 Per Bucci occorre ora concentrarsi su un aspetto in particolare: “Oggi è molto più importante sapere se un paziente che si presenta con sintomi all’ospedale è positivo al virus oppure no, che rintracciare i contatti di un soggetto positivo. Noi avremmo bisogno di un campione molto più limitato di tamponi, che funzionasse da campione sentinella per sapere dove ci troviamo nell’altezza dell’onda in maniera affidabile. Questo per capire se le misure che stiamo attuando stanno funzionando o no”. Oggi invece, ribadisce, “prendiamo decisioni su numeri che sono totalmente inaffidabili e soprattutto che non ci permettono di sapere per tempo se l’epidemia sta rispondendo o no a ciò che facciamo”.
      Perché sono inaffidabili i numeri? “Basta semplicemente considerare qual è il tempo medio che ci si mette ad ottenere un tampone oggi a Milano se lo si ottiene. Se il sistema è saturato perché io non riesco a fare i tamponi a tutte le persone a cui sarebbe necessario farlo, se anche per le persone a cui lo faccio arrivo a ottenere il dato con un ritardo variabile – osserva l’esperto – è chiaro che la curva che sto vedendo non è la curva del virus ma la curva della mia capacità di ottenere questi dati. Se vogliamo un’indicazione quantitativa abbiamo bisogno di un campione pulito che ci dia i dati, non dico in tempo reale, ma in 48 ore”, conclude lo scienziato.

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