Non è una scena da bar malfamato o da curva agitata, ma quanto accaduto in un centro anziani della tranquilla Brianza. A Lesmo, nel cuore della provincia di Monza, una partita a scopa è degenerata in una vera e propria aggressione: un 97enne è stato colpito al volto da un altro ospite, 78 anni, al culmine di una lite tra i tavoli da gioco del centro ricreativo di via Morganti.
Il risultato? Un labbro spaccato, la dentiera saltata e la decisione – inevitabile – di chiudere la struttura per 30 giorni. A raccontare l’episodio è il Corriere della Sera, che ha acceso i riflettori su una situazione già da tempo fuori controllo.
Un centro troppo rumoroso (e agitato)
Da settimane, il clima all’interno del centro era diventato incandescente: parcheggi selvaggi, urla durante le tombolate, discussioni accese ai tavoli da gioco. «Troppe intemperanze – spiega Amos Noli, presidente della struttura affiliata ad Ancescao – continue liti per i parcheggi, baccano durante gli incontri, balli sopra le righe. Poi l’episodio che ha fatto traboccare il vaso: mi chiama il figlio di un 97enne mentre ero in vacanza e mi dice “Mio padre è stato aggredito”».
Scopa, insulti e pugni
L’episodio più grave risale a circa un mese fa. Tutto sarebbe iniziato per una banale giocata sbagliata. Il 97enne, secondo quanto raccontato al Giornale di Vimercate, aveva mandato «a quel paese» l’avversario durante una partita. Il giorno successivo, un nuovo battibecco. «Ho cercato di allontanarlo con una mano – racconta l’uomo – e lui mi ha sferrato un pugno in bocca».
A fronte dell’accaduto, il direttivo del centro – con il sostegno della sindaca Sara Dossola – ha deciso per la sospensione delle attività fino al 1° agosto. «È una misura necessaria – sottolinea Noli – a 97 anni basta poco per farsi male seriamente. Il messaggio deve essere chiaro: chi alza le mani, qui non entra più».