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Botti e pistole: a Magenta si spara. Emergenza educativa

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Magenta -Stamani insieme alla sfilza di messaggi di buon anno, un amico ci ha inviato anche un paio di video a dir poco scioccanti, su cosa era capitato ieri sera a Magenta, poco dopo la mezzanotte. Protagonisti dei video due ragazzini entrambi 12 e 13 anni che si facevano ritrarre mentre sparavano (si sparavano e le armi sembrano esser vereโ€ฆ) per festeggiare lโ€™arrivo del nuovo anno. Per inciso, ย trattandosi di video con minori, come Ticino Notizie non abbiamo pubblicato nulla. Semplicemente abbiamo inviato al Sindaco Luca Del Gobbo che non dimentichiamolo mai, eโ€™ il primo garante per la sicurezza e la salute pubblica dei cittadini sul territorio di Magenta.
La cosa che piรน ci ha lasciato allibiti di questi video eโ€™ che gli stessi ragazzini in modo, speriamo inconsapevole vista lโ€™etร , si siano beati delle loro gesta, facendoli girare sui gruppi Whatsapp per farsi bulli coi loro compagni di classe. Ma forse eโ€™ pure peggio che tutto sia successo con la compiacenza dei genitori. Ci troviamo a Magenta in centro, i protagonisti sono nord Africani. Lo scriviamo non per qualche ragione razzista o pseudo tale, ma perchรฉ la cronaca dice questo. Sono i fatti. E poco cambierebbe se fossero napoletani, lombardi o calabresiโ€ฆ.la questione รจ ben piรน profonda, ย lรฌ da vedere. Di natura culturale, educativa. Nel nostro Paese cโ€™รจ una emergenza enorme da questo punto di vista. E lasciamo stare le polemiche di natura politica. Sarebbe cambiato qualcosa se anzichรฉ la lettera appello al buon senso del Sindaco Del Gobbo – bellamente inascoltata – ci fosse stata la classica ordinanza anti botti solo sulla carta? Nulla, quasi ย certamente. Ma se da un lato occorre aumentare e coadiuvare le poche Forze dellโ€™Ordine che giร  fanno tanto, dallโ€™altro serve un grandissimo lavoro educativo fin dalle scuole. Poi certo servono regole e pene certe. Ma qui le pene e il dubbio รจ lecito, sono piรน per i ragazzi o per i genitori ??? Giร  perchรฉ servirebbe come il pane una grande alleanza educativa tra scuola, istituzioni e famiglie. Ma a vedere certe immagini sembra una missione impossibileโ€ฆ.

A Magenta si spara, come in quei video della Trap (che per la mia generazione significava Giovanni Trapattoni) e invece adesso eโ€™ il nomignolo per indicare un genere (???) di musica, dove pistole, macchinoni e orologi dโ€™oro sono i โ€œvaloriโ€ di un mondo spesso caratterizzato da โ€œitalianiโ€ (?) di seconda generazione, che pensano di trovare in questa ricetta il loro riscatto. La strada allora eโ€™ davvero in salita. E questa sfida a maggior ragione la si vince tutti assieme. Perchรฉ diversamente appare una impresa disperata.

Intanto Magenta, ieri sera, a riveder certi video, sembrava una piazza di Scampia, o se preferite de Il Cairoโ€ฆtristezza.

 

F.V.

 

 

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