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Borghetti sulla Terapia Intensiva neonatale di Rho: ‘La Regione ascolti i Comuni’

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RHO  A proposito del ricorso contro la chiusura della TIN di Rho presentato dalle liste Rho per la famiglia e Gente di Rho, e dall’associazione Girhotondo, interviene Carlo Borghetti, vice Presidente del Consiglio regionale e componente pd della Commissione Sanità al Pirellone:

“Ho potuto finalmente leggere l’esito del ricorso contro la chiusura della Terapia intensiva neonatale di Rho. Adesso è necessario che Regione Lombardia provveda al più presto al fondamentale passaggio di consultazione dei Comuni, passaggio che il Tribunale amministrativo ha denunciato come mancante: questa consultazione non dovrà essere puramente formale, ma dovrà tenere conto dell’espressione unanime del territorio, che ha sempre chiesto il potenziamento e il rilancio dell’ospedale di Rho anche attraverso il mantenimento della Terapia intensiva neonatale”.

 

Aggiunge poi Borghetti: “I lavori in corso all’ospedale di Rho sono importanti, ma Regione Lombardia ora, visto quello che la pandemia ci sta insegnando, a maggior ragione deve rilanciare i presidi ospedalieri pubblici come quello di Rho e quello di Passirana, e deve puntare sull’ospedale di Rho come seconda gamba della Azienda Socio Sanitaria Territoriale Rhodense insieme a Garbagnate, indirizzando qui i nuovi investimenti e le nuove risorse, anche di personale, che arriveranno alla Regione, anche grazie ai fondi europei. E tra le priorità di intervento sarebbe importante ci fosse un ammodernamento e un ampliamento del Pronto Soccorso, per aumentarne la capacità di risposta anche in situazioni di emergenza come quelle che abbiamo vissuto, e che speriamo di non dover più rivedere: è su tutti questi servizi fondamentali per il territorio che chiediamo alla Regione di puntare”.

 

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