MILANO – Agenda unica di tutti gli erogatori, pubblici e privati, per poter ottimizzare prenotazioni di visite ed esami, ampliamento degli orari in cui effettuare visite ed esami, interventi sull’attività intramoenia nelle strutture i cui tempi di attesa sono troppo lunghi e valutazione dei direttori generali correlata in maniera preponderante rispetto al taglio dei tempi di attesa. Sono i punti più importanti di un Piano straordinario contro le lunghe attese per visite ed esami nel servizio sanitario regionale, contenuti in un emendamento al Piano Regionale di sviluppo presentato dal PD, primi firmatari il vicepresidente Carlo Borghetti e il capogruppo Pd in commissione sanità Gian Antonio Girelli, e accolto questa sera dall’Aula consiliare.
“Per i lombardi, se si darà davvero corso a questo Piano, ci sarà un miglioramento radicale nei tempi di attesa per visite ed esami – dichiarano Borghetti e Girelli -. Abbiamo formulato la proposta di intervento basandoci su quanto ha fatto, con grande successo, l’Emilia Romagna, e dopo aver studiato il loro modello lo abbiamo proposto per la Lombardia. Sull’agenda unica finora hanno prevalso le resistenze degli operatori privati, mentre mai prima la Regione aveva accettato di intervenire sull’attività “intramoenia” dei medici nelle strutture con i tempi d’attesa troppo lunghi, né di valutare su questo criterio i direttori generali. È una svolta concreta e pragmatica, già collaudata altrove. Ora vedremo come la Regione saprà realizzare quanto approvato con la nostra proposta.”