Il Comune di Boffalora sopra Ticino non si arrende. Il Sindaco Sabina Doniselli prende tempo e, dopo il colloquio con il legale che ha seguito la vicenda relativa alla variante, valuterà il da farsi per insistere con un altro, eventuale, ricorso. “C’è tempo fino al 21 dicembre – spiega – 30 giorni per capire se ne vale la pena. E’ una valutazione che faremo a livello di Giunta e di Consiglio Comunale”. Come è noto se la variante è bene accetta nella frazione magentina di Pontenuovo soffocata dal traffico, i boffaloresi temono da sempre un incremento di auto e mezzi pesanti a pochi metri dal paese. In più c’è il discorso di una superstrada voluta dalla Lega e, comunque, dal centro destra. Ma con i 900 metri di variante che suscitano perplessità in un paese ad amministrazione leghista. I rapporti tra Magenta e Boffalora sono sempre stati ottimi.
“E continueranno ad esserlo”, ha dichiarato lo stesso Sindaco di Magenta Luca Del Gobbo. “So che i miglioramenti si potranno fare anche in corso d’opera – aggiunge Doniselli – avrò degli incontri nei prossimi giorni, soprattutto per capire se c’è apertura verso alcuni accorgimenti che vorremmo venissero fatti”. Migliorie che, in sede di conferenza dei servizi non erano state prese in considerazione. Ma Doniselli insiste su alcune evidenti problematiche. “Le criticità ci sono su via Magenta e via San Defendente, dove la variante andrà ad incidere – afferma – Dobbiamo intervenire in quei tratti per migliorare la sicurezza”. E così si parla di una strada parallela a via Magenta, dove tra l’altro, c’è la sede della Vetropack, con prolungamento di via San Defendente. Intanto il ricorso pare un’eventualità possibile anche per i comuni che si sono sempre dichiarati contrari alla strada nella sua totalità e per la stessa Città Metropolitana.
“Non so quanto ne valga la pena in questa fase insistere con un ricorso – conclude – Intanto ci prendiamo del tempo, ma per Boffalora è necessario pensare a delle migliorie”.