BOFFALORA – Scoppia la polemica, a Boffalora, sull’insediamento della Vetropack negli spazi della ex Saffa.
Ed è la Lega, partito al governo del paese dal 2009, prima con Curzio Trezzani e oggi con Sabina Doniselli, a difendere senza esitazione la scelta di riqualificazione dell’area.
“Il gruppo Insieme per Boffalora non potendo dichiarare apertamente la propria contrarietà all’insediamento industriale nell’area ex-SAFFA, per convenienza propagandistica, “si attaccano” all’impatto ambientale e alla salute pubblica, disinformando e creando inutile allarmismo, approfittando della complessità del tema e della suggestione che esso crea.
Noi, rispondendo alla richiesta di accesso agli atti di Insieme per Boffalora ci siamo resi disponibili, con i tecnici comunali, a illustrare lo stato di avanzamento del procedimento, invito che purtroppo non ha avuto risposta ed è caduto nel nulla. Da ciò si evince che il gruppo Insieme per Boffalora ha un obiettivo preciso, che non ha nulla a che vedere con l’interesse dei Boffaloresi e del magentino, che è quello di cercare consenso celandosi dietro la veste di paladini dell’ambiente quando, allo stato attuale, non ci sono i presupposti scientifici perché lo facciano.
I dati diffusi da Colombo e Insieme per Boffalora, che sono pubblici, non sono definitivi e non devono spaventare. Fanno parte di un corposo pacchetto di relazioni tecniche depositate a Regione Lombardia per l’avvio dell’iter autorizzativo. Grazie a questa procedura, con la dettagliata analisi di tutta la documentazione depositata, Regione Lombardia e i vari Enti preposti per legge al controllo e alla validazione ed ognuno per le proprie competenze (Regione, Arpa, ATS, Comune, etc..) potranno richiedere all’azienda integrazioni di studi e variazioni di progettazione al fine di impiegare le migliori soluzioni tecnologiche che permettano di tutelare ambiente e salute pubblica del nostro territorio.
Vogliamo sottolineare e rassicurare che l’amministrazione è in costante contatto con Regione e tutti gli Enti preposti alla sorveglianza: nessuno si nasconde dietro ad ARPA e ATS, ma si collabora insieme, ognuno in base al proprio ruolo e competenze.
La procedura è strettamente presidiata, non da qualche personaggio con competenze generiche ma con esperti del settore che rivestono ruolo pubblico e super parte. Ivo Colombo e tutto il gruppo Insieme per Boffalora dovrebbero sapere che ARPA e ATS lavorano per tutelare i cittadini e non permetteranno mai un insediamento dannoso per l’ambiente e la salute pubblica. L’insediamento industriale per sua stessa natura avrà un impatto per il territorio ma sarà un’azienda moderna, innovativa e all’avanguardia con impianti di nuova generazione a minor impatto ambientale e che dovrà rispettare i limiti emissivi imposti che saranno strettamente monitorati in tempi reali.
Fa sorridere leggere le dichiarazioni sui giornali locali di Colombo che approvò il folle progetto di cementificare la vasta area agricola della Cascina Passione, da noi bloccato, e che oggi accusa noi di accontentarsi “solo” di smaltire 45.000 metri quadrati di amianto, di realizzare una pista ciclabile, un “boschetto” come lo chiama lui di circa 40.000 metri quadrati e di portare un po’ di indotto per le nostre aziende.
Purtroppo per il gruppo Insieme per Boffalora c’è una bella notizia, e non sarà l’ultima: Vetropack porterà lavoro. L’evento del 5 novembre abbiamo iniziato a prepararlo prima delle elezioni ma, a differenza loro, non abbiamo strumentalizzato la notizia per trarne vantaggi elettorali; abbiamo atteso il concretizzarsi dell’opportunità senza creare false illusioni: il rispetto del cittadino per noi viene prima dei consensi.
Questo progetto ha una rilevanza enorme per lo sviluppo economico e occupazionale del nostro territorio, l’amministrazione organizzerà incontri pubblici con l’intento di tenere aggiornati i cittadini e ha creato un’area dedica sul sito internet comunale dove è possibile trovare tutta la documentazione fino a oggi prodotta al fine di evitare gli episodi visti in queste settimane che hanno solo l’intento di spaventare la popolazione, di fare allarmismo e creare polemica”.
Appuntamento il 5 novembre, insomma, per entrare nel dettaglio delle opportunità lavorative conseguenti all’avvento di Vetropack.