Ode al Cin Cin, bar-birreria di rito tradizionale aperto diversi decenni fa. Per molto tempo regno di Alberto Castiglioni, da 15 anni è gestito dai gemelli Merlo di Cuggiono. In via Roma, a ‘Bufalora’, resiste un’autentica, piccola leggenda del bancone (e dei banconieri).
AL CIN CIN DI BOFFA, UN TUFFO NEGLI ANNI NOVANTA
C’è un bar, nell’Est Ticino, dove le lancette del tempo si sono fermate al 1990, diciamo massimo 1992.
Nessuna concessione alle mode.
Gli stessi tavoli intagliati di parolacce dove facevamo i coglioni da ragazzi (oggi facciamo lo stesso da attempati ga-ga..).
Nessuna concessione ai luppoli post moderni e soprattutto alle Ipa: Guinness, lager austriache, birre da Oktoberfest.
Lista panini identica a 30 anni fa: toast della casa, panino al salame, Fedayn, io ho appena ordinato uno Zeus, prosciutto e camoscio d’oro (figa, lo fanno giusto per i bucolici gemelli Merlo..)
Ci sino ancora persino le Bruschette della Casa: a 15 euro sfamano un’orda di cosacchi affamati.
A Boffalora in via Roma 12-a (occhio a non andare al 12 b..) resiste e lotta insieme a noi uno degli ultimi BAR dalla Padania.
I gemelli Merlo sono grandi e noi siamo i loro profeti (da bira e Salam..).
Vado, è arrivato il mio Zeus (con la media)
Ps per veri cultori : dentro il locale c’è il reperto della sedia/elevatrice per disabili che non fu mai usata dall ‘Alberto e costò alcuni milioni di lire. La leggenda narra che si ruppe in fase di collaudo…
F.P.