BERGAMO E’ stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di lesioni colpose gravissime uno dei tre papa’ che erano presenti lunedi’ mattina nel giardino della scuola San Zeno di Osio Sopra, in provincia di Bergamo.
Secondo i carabinieri di Treviglio e’ stato lui a versare il liquido infiammabile sul braciere con i marshmallow che ha causato la fiammata che ha investito cinque bambini e appunto tre papa’.
I tre adulti sono rimasti ustionati in maniera lieve e sono stati dimessi gia’ ieri dall’ospedale. Uno dei bambini e’ stato invece dimesso oggi, mentre gli altri quattro restano ancora ricoverati, i piu’ gravi all’ospedale dei bambini Buzzi e al Niguarda di Milano e gli altri due al Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Il reato di cui e’ accusato il genitore e’ procedibile per querela di parte: querela che dovra’ essere depositata entro 90 giorni dall’accaduto. Fino a oggi non risultano denunce presentate.
In caso non dovessero essere depositate querele, il sostituto procuratore titolare del caso, Silvia Marchina, dovra’ archiviare il fascicolo. Nel frattempo la Procura ha tuttavia la possibilita’ di svolgere tutti gli accertamenti del caso e appunto a iscrivere persone nel registro degli indagati, com’e’ appunto avvenuto oggi. Questo viene fatto solitamente per consentire i cosiddetti accertamenti tecnici irripetibili, durante i quali gli indagati possono eventualmente nominare i propri periti.
Al momento tuttavia la vicenda sembra chiara e a Osio Sopra tutti gli occhi sono puntati sui bambini feriti, in particolare sulla bimba di quattro anni ricoverata al Buzzi, che e’ la piu’ grave: la speranza e’ che tutti possano presto tornare a casa.
La scuola materna ha fatto sapere che l’attivita’ di orienteering in corso nel giardino con la sezione ‘Blu’ era autorizzata, mentre non lo era l’accensione di fuochi.