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Billy Strings :“Me /And/ Dad” (2022) by Trex Roads. Che storia ragazzi !

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Nuova avventura con Trex Roads che ci fa conoscere la storia di Billy Strings

Oggi farò un brevissimo viaggio nel tempo sulle strade della fine del 2022 per parlarvi di un disco che avrebbe meritato prima la mia attenzione o per lo meno avrebbe meritato, e con merito, di stare nella mia pagina di divulgazione musicale.
Come sapete, lo ripeto fino alla sfinimento, conosco e scopro talmente tanti artisti che non è possibile riuscire a farveli scoprire tutti e con lo spazio che meritano.
Alcuni restano nel cassetto e, come in questo caso, riesco ad estrarli quando è il momento giusto.
Per gli altri vi ricordo che, sul servizio di musica streaming Spotify, troverete la mia playlist dei suggerimenti aggiornata giornalmente: Trex Roads Essentials (https://open.spotify.com/playlist/3L32ssakWKdrxNlpelO6ao?si=c271d284775c4474).

Adoro raccontare le storie che stanno dietro le quinte degli album e degli artisti che vi presento e vi sarete accorti che molte di queste storie sono drammaticamente vere e piene di passaggi “attraverso l’Inferno correndo verso la Luce”.
La storia di Billy Strings, all’anagrafe William Lee Apostol, è un viaggio iniziato a Lansing, Michigan e iniziato pure male: già all’età di due anni perse il padre biologico per un’overdose di eroina. Sua madre si risposò con Terry Barber, che era una bravissimo musicista bluegrass dilettante che organizzava jam session a casa sua.
La famiglia si è spostata a Morehead, Kentucky e a Muir,Michigan tutte cittadine in aree povere che negli anni hanno dovuto subire l’epidemia di oppioidi e metanfetamine.
Nè Billy né la “nuova” famiglia è stata risparmiata da queste dipendenze, ma fortunatamente ne sono usciti e oggi sono qui fra noi per un disco splendido.

Barber quindi è il padre che Billy ha conosciuto e da cui riceverà in dono l’insegnamento della chitarra e l’amore per la musica country e bluegrass. Il padre però non poteva sapere che Billy crescendo sarebbe diventato il più fenomenale chitarrista bluegrass degli ultimi 30 anni almeno. Una sorta di Eddie Van Halen della musica delle radici americane.
Il suo strabiliante talento lo ha fatto diventare famosissimo, i suoi concerti sono sold-out e i suoi fans crescono di giorno in giorno, tant’è che ha già varcato i confini nazionali.
Non suona un genere facile, anzi ed averlo esportato con questo successo vi fa capire quanto grande sia l’abilità di questo millenial dall’animo antico.
Non fraintendetemi ci sono artisti di bluegrass veramente fantastici, ma il loro successo è limitato agli amanti del genere. Il figlio più celebre di questo genere è Chris Stapleton (frontman dei leggendari Steel Drivers), che però è diventato una superstar quando ha iniziato a suonare country, un genere molto più di massa.
Si associa al bluegrass il banjo, il mandolini, i violini e un’abilità di narrare storie sopra la media.
Ecco, dopo che avrete ascoltato Billy Strings dovrete associarvi anche la sua chitarra.
Billy da sempre aveva un sogno, cullato per anni e ha sempre avuto paura di non riuscire a realizzarlo. Un sogno semplice, uno di quelli che si fanno da bambini: registrare un disco con un suo padre Terry.
I 14 pezzi che compongono questo “Me / And / Dad” sono tutti classici che Billy e Terry hanno suonato così tante volte che probabilmente nemmeno hanno avuto bisogno di provarli.
Un disco tributo all’amore per la musica e alla persona più importante della sua vita.
Si percepisce un tale affiatamento anche nella scelta sul chi canterà cosa: la scelta è sempre perfetta la calda voce di Terry oppure la potente voce da “grande” del giovanissimo Billy.

La band di supporto è un all star della musica bluegrass: Mike Bub al basso, Ron McCoury al mandolino, Rob McCoury al banjo, Michael Cleveland al violino, Jerry Douglas alla dobro e Jason Carter l’altro violino.
E’ difficile scegliere una canzone da segnalarvi e contrariamente a quanto faccio di solito preferisco dirvi solamente quali sono le mie preferite, d’altronde è un disco particolare e non concepito per un’evoluzione o per far ascoltare canzoni nuove.
E’ solo un ringraziamento che un grande artista ormai lanciato verso un successo duraturo e leggendario, ha voluto fare all’uomo che lo ha cresciuto e anche alla madre che canta nella traccia finale I Heard My Mother Wheeping.
Un lavoro registrato al Sound Emporium Studio di Nashville e prodotto dallo stesso Strings e da Gary Paczosa.
Per aggiungere romanticismo ad un lavoro che ne è già pieno zeppo, vi dico che Terry Barber è andato agli studi con la sua amata chitarra acustica Martin.
E voi direte “che ci sarà di strano”? Ecco, suddetta chitarra è la chitarra con la quale Terry ha insegnato a suonare a Billy, ma era stata impegnata dopo le difficoltà finanziarie della famiglia e quindi si pensava perduta per sempre. Billy Strings non si è dato per vinto e l’ha ritrovata su internet e l’ha restituita al legittimo proprietario che l’ha voluta protagonista in questo album.
Per chi vi scrive il pezzo che raggiunge la perfezione è Little White Church dove le voci di padre e figlio si completano in un pezzo di puro bluegrass classico, così come Way Downtown.
Bellissima anche Life To Go, il violino, la chitarra e la voce così intensa. Una poesia che cammina leggera fra le note. Fantastica.

Devo dire però che tutti i brani sono bellissimi, classici country che tanti riconosceranno dai titoli, ma che sono stati immersi in un divertente, emozionante e scanzonato bluegrass.
Un disco che vi consiglio assolutamente se amate il country classico e il bluegrass, se invece siete nuovi di questi generi non potrete rimanere indifferenti a questi suoni così avvolgenti e oscillanti fra la gioia e la malinconia, mentre immaginate le dita degli strumentisti volare sulle corde.
Il sentimento poi che muove tutte queste canzoni è così profondo e vero, che non potrete non emozionarvi ascoltando padre e figlio sfogliare davanti ai vostri occhi, il loro bellissimo album di ricordi di famiglia.

Buon ascolto,
Claudio Trezzani by Trex Roads

Nel mio blog troverete la versione inglese di questo articolo.
www.trexroads.altervista.org

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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