ABBIATEGRASSO – Porte aperte al “co-working” in città. Il lavoro “agile” è divenuto modalità ordinaria di lavoro per molte persone, le cui attività si svolgono principalmente in ambiente domestico, con enormi difficoltà a garantire un’adeguata separazione degli spazi di attività di ogni membro della famiglia in relazione ai diversi ritmi lavorativi e di studio.
Al fine di agevolare professionisti, lavoratori e imprese, l’ Amministrazione comunale ha indetto una mappatura degli spazi già strutturati per il coworking in Città, per darne visibilità.
Coworking significa letteralmente lavoro condiviso (co-working). Si tratta di un modello lavorativo che prevede la condivisione di un ambiente che offre alle persone la possibilità di interagire con altri lavoratori anche remotamente, mantenendo un lavoro indipendente. Il co-working si svolge in luoghi condivisi con altri lavoratori, che generalmente non fanno parte della stessa azienda o organizzazione.
“La condivisione di spazi comuni può essere un’opportunità per i professionisti di allacciare relazioni lavorative positive oltre che di usufruire di servizi comuni condividendone i costi, oltre a dare l’opportunità ai lavoratori dipendenti di conciliare le esigenze di famiglia e lavoro – spiega l’assessore Francesco Bottene -. Per queste ragioni abbiamo pensato di dare spazio a chi mette a disposizione questo tipo di servizio che è già un nuovo stile lavorativo consolidatesi negli ultimi anni specialmente nelle grandi città, sperando così di andare incontro alle esigenze di molti cittadini e portando avanti una buona pratica che possa mantenersi anche al termine dell’emergenza Covid”.
E’ stata creata una apposita sezione contenuta nelle aree tematiche del sito istituzionale, denominata ‘COWORKING’, contenente il modulo di raccolta dati, per i soggetti che intendono mettere a disposizione aree destinate ad essere utilizzate in co-working ed una tabella con l’elenco delle aree coworking censite.
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