Bià: il PD attacca su raddoppio MI-MO e sicurezza

La nota a doppia firma Dem e Giovani Democratici e Nai finisce ancora sulla graticola. Pesanti critiche anche nei confronti "dell'inerzia dell'Assessore Albetti"

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IL RADDOPPIO A NAI PIU’

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Durante la discussione per l’approvazione del Piano del Governo del Territorio, le carte hanno fatto emergere qualcosa che abbiamo denunciato tempo fa: il raddoppio non lo vedremo “nai” più, almeno per ora.

Perso da parte del Comune e di Regione Lombardia l’investimento PNRR di 120 milioni, nell’aggiornamento del Piano Territoriale Regionale – pubblicato sul BURL il 14 dicembre 2024 – è stata cancellata la riqualificazione della Milano-Mortara.

A voglia a dire l’Assessore Albetti che “ci stanno lavorando” nonostante la perdita dei fondi: la verità è che assisteremo prima alla chiusura della stazione di Porta Genova.

Un’ennesima promessa disattesa da questa giunta: leoni in campagna elettorale, salvo poi avere la coda tra le gambe una volta in amministrazione. Tante promesse, molte bugie, pochi risultati: le responsabilità, però, sono chiare a tutti.

BASTA RITARDI: ADESSO IL PROTOCOLLO CON ALER!

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Martedì 8 luglio sono andate a fuoco 5 auto nel cortile delle case in via Boccherini, quartiere Folletta: indagano i carabinieri.

Gli amministratori, invece, devono dare risposte. E’ da tempo che, come opposizione, denunciamo lo stato di abbandono di alcune zone della città. La Folletta, come altri quartieri, vivono una situazione di forte disagio, incuria generale, nessun presidio né socio-culturale né di legalità.

Dalle prime ricostruzioni, sembra che di quelle auto molte, se non tutte, fossero abbandonate. In consiglio comunale avevamo presentato due anni fa una mozione per proporre al Comune di sottoscrivere un protocollo con ALER per la rimozione dei veicoli abbandonati, veri e propri pericoli come dimostrato dal rogo.

La mozione fu boccciata, con la motivazione – data dall’Assessora all’insicurezza Bonomi – che “ci stavano già lavorando”. A distanza di due anni e numerosi solleciti, vogliamo risposte: a che punto è il protocollo? Quando si firma? A quando i primi interventi?

A riguardo, noi abbiamo fatto numerose proposte negli anni: rinnoviamo la nostra disponibilità a discuterne in un consiglio comunale dedicato, per dare risposte ai nostri concittadini”.

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