ABBIATEGRASSO – Il 10 febbraio si celebra il Giorno del ricordo, un evento in cui si commemora l’esodo di migliaia d’Italiani dall’Istria, dalla Dalmazia nel secondo dopoguerra, in conseguenza della sconfitta dell’Italia nella seconda guerra mondiale, e le migliaia di persone uccise e gettate nelle Foibe in seguito ad una feroce pulizia etnica messa in atto dal regime comunista di Tito.
Il Giorno del Ricordo è un’occasione per ricordare questi eccidi e per riflettere sui terribili eventi di quegli anni. E’ stato scelto il 10 febbraio poiché in quel giorno, nel 1947 a Parigi, fu firmato il trattato di pace con cui si cedeva buona parte della Venezia Giulia e tutta la Dalmazia alla Jugoslavia. Alle iniziative organizzate lo scorso fine settimana nel nostro territorio, se ne aggiunge un’altra di una certa importanza in programma domenica 18 febbraio alle 17 presso la Sala Consiliare del Castello di Abbiategrasso. Qui l’Associazione Paracadutisti insieme alla ANVGD di Milano e con il patrocinio del Comune organizza la conferenza ‘Conoscere per ricordare: esodo e foibe, oblio, memoria e presente’.
Soltanto nel 2005 il governo italiano ha istituito questa “giornata del ricordo”, dopo tantissimi anni di silenzio su una pagina di storia assai dolorosa. E non è un caso che qualcuno per questi anni di oblio colpevole qualcuno, a ragione, lo ha definito così: Il rumore del silenzio
“Ci sono diversi modi per contrastare una scomoda verità. Quello più facile ed immediato utilizza lo strumento del silenzio: per cancellare il ricordo di ciò che non deve essere ricordato, per impedire che i diretti testimoni parlino di ciò che sanno, per ottenere che gli altri, specie le
giovani generazioni, vengano a conoscere quanto accaduto. Il peso di questa condanna, del “silenzio storico”, ha gravato per quasi mezzo secolo su una fetta di storia d’Italia. Il dramma di centinaia di migliaia di nostri connazionali (trecentocinquantamila, per chi ama queste tristi contabilità) costretti ad abbandonare case e beni, attività e cimiteri, costretti ad affrontare la via crucis dell’esilio; la tragedia di decine di migliaia d’italiani brutalmente assassinati nelle Foibe
carsiche; l’angoscia e la disperazione dei tanti loro cari cui è stato negato finanche il poter accogliere nella pietà, le salme dei propri genitori, dei propri fratelli, dei propri figli”.
Alla conferenza di domenica pomeriggio parteciperanno: Matteo Ghergetta, Presidente del Comitato Provinciale ANVGDA, Tito Sidari sindaco del libero comune di Pola in esilio, Piero Tarticchio, scrittore ed esule istriano, figlio di un infoibato