Un lungo tavolo imbandito nella splendida cornice della Canonica di Bernate Ticino, calici pronti e sorrisi a non finire.
Questa è stata la Degustazione Solidale, l’evento promosso da Bennati Srl con il patrocinio del Comune di Bernate Ticino, nell’ambito del progetto solidale “Noi la Differenza”.
L’iniziativa ha dimostrato che è possibile celebrare con il cuore mentre si lavora per un cambiamento significativo: divulgare la cultura dell’inclusione e far comprendere, attraverso l’esperienza diretta, che le persone con disabilità possono e devono essere parte attiva della società.
Le immagini della serata raccontano più delle parole: i ragazzi, impegnati con dedizione nel servizio, hanno mostrato quanto l’inclusione non sia un atto di assistenza, ma una forma di valorizzazione e l’obiettivo della serata era proprio questo: sensibilizzare, mostrando che le persone con disabilità possono contribuire alla vita sociale, lavorativa e comunitaria con entusiasmo e competenza, se viene data loro la possibilità.
I vini in degustazione, tra cui le etichette Bellavista e altri grandi nomi del panorama vinicolo italiano, hanno accompagnato una serata in cui ogni calice è diventato simbolo di condivisione e di impegno civile. Durante l’evento sono intervenuti rappresentanti del Lions Club, dell’Associazione La Quercia APS e di altre realtà locali come l’ANFFAS Abbiategrasso e Special Arluno APS, che hanno portato testimonianze e parole di incoraggiamento ai ragazzi.
Nel corso della serata sono state premiate le associazioni che ogni giorno si impegnano per favorire l’inclusione in diversi ambiti: il centro diurno, lo sport e la sfera lavorativa. Un riconoscimento simbolico ma importante per chi, con impegno e costanza, contribuisce a costruire una società più giusta e aperta per tutti.
Oltre a devolvere l’intero ricavato della serata all’Associazione La Quercia APS, Bennati ha donato un contributo diretto alle associazioni che aderiscono all’iniziativa “Mese dell’inclusione” – si tratta di tre serate che si terranno a novembre presso la sede dello spaccio aziendale Bennati, con lo scopo di sostenere realtà solidali – rafforzando così il valore collettivo dell’iniziativa.
«Vedere i ragazzi sorridere e servire con orgoglio è stato il momento più emozionante» – ha commentato Claudio Bennati, che ha organizzato in prima persona l’evento – «Esperienze come questa aiutano a capire che l’inclusione non è una parola astratta, ma qualcosa che si costruisce insieme, un gesto alla volta».
La Degustazione Solidale ha dimostrato che l’inclusione può nascere da un gesto semplice: dalla condivisione di un bicchiere, una parola, ma soprattutto ad una possibilità.
Sergio Selvelli






















