Sono due le persone arrestate e otto quelle denunciate dagli specialisti del Gico di Napoli che da tempo stavano seguendo lโorganizzazione criminale,ย registrando, negli ultimi mesi, frequenti โtrasferteโ effettuate da alcuni soggetti partenopei, con precedenti per fatti di contrabbando, alla volta dellโarea bernatese, al confine occidentale della cittร metropolitana di Milano, a ridosso della provincia di Novara.
Come fanno sapere i finanzieri, i due arrestati, entrambi campani, sono ritenuti direttamente responsabili della illecita attivitร , mentre gli otto denunciati sono due bulgari e dei serbi, trovati al lavoro dentro la fabbrica. Lโanalisi degli spostamenti e le attivitร di osservazione svolte sul territorio hanno portato alla individuazione della โmetaโ di quei viaggi:ย un capannone allโinterno dellโarea industriale del Comune di Bernate Ticino (Milano), formalmente in disuso da oltre 24 mesi, dove invece avveniva la produzione illecita anche di notte.
Al momento dellโintervento, le fiamme gialle partenopee si sono avvalse della collaborazione della guardia di finanza del capoluogo lombardo, ed in particolare, della compagnia di Magenta e dei โBaschi Verdiโ del Pronto Impiego Milano e hanno sottoposto a sequestro una linea industriale completa, composta da sofisticati macchinari e attrezzature, adibita alla produzione di sigarette riproducenti i marchi contraffatti.ย Sono state cosรฌ complessivamente sequestrate 10 tonnellate di tabacco sfuso, trinciato ed essiccato, quattro quintali di sigarette contraffatte giร confezionate, 1 milione di pacchetti per il confezionamento delle sigarette, 5 milioni di filtri. La capacitร produttiva dellโintera filiera รจ stimata dagli investigatori in oltre 2 tonnellate di sigarette al giorno.