Bau Miao con TN: ‘Perché i gatti si perdono (di più) in estate?’

Ogni anno, soprattutto nel mese di agosto, esplodono sui social gli appelli di gatti scomparsi. Sembra una vera e propria epidemia, ma come mai? A cura di Ilaria Mariani

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Ogni anno, soprattutto nel mese di agosto, esplodono sui social gli appelli di gatti scomparsi. Sembra una vera e propria epidemia, ma come mai?

Qui non si sta parlando di abbandoni estivi, ovviamente, perché i proprietari si prodigano attivamente per cercare il gatto, ma di fughe o mancati rientri a casa. Come mai aumentano così tanto in agosto? Possiamo fare alcune ipotesi.

POCO TRAFFICO IN AGOSTO
I gatti che hanno abitualmente la possibilità di uscire sanno bene quanto allontanarsi da casa e che zone evitare, perché più pericolose. In agosto il traffico diminuisce, così come le persone in città e conseguentemente l’inquinamento acustico. Questo potrebbe portare alcuni gatti ad allargare la loro zona di perlustrazione fino a spingersi in zone poco conosciute. Tuttavia, un rumore o un evento improvviso fuori dalla solita zona, potrebbero far maggiormente paura e potrebbero indurli a spaventarsi e nascondersi anche per giorni.

VICINI PARTITI
Un vecchio proverbio inglese dice che “La curiosità uccise il gatto”. In agosto cantine e box restano più aperti del solito: si prepara l’attrezzatura per le vacanze, si approfitta della pausa estiva per riodinare. E allora qualche micio può infilarsi tra i tanti oggetti accatastati nel garage dei vicini, per esplorare un po’. Salvo restarci poi intrappolato! Sorpreso dall’arrivo di persone sconosciute, spesso il gatto si nasconde e si rannicchia, pensando di guadagnare l’uscita quando tutti se ne saranno andati. Purtroppo, se chi è in partenza non si accorge della sua presenza, lo condanna a restare recluso senza acqua né cibo fino al suo ritorno.

“SALVATAGGI” NON RICHIESTI
Non c’è solo chi parte, ma anche chi resta. Molte persone, infatti, pur non partendo sono comunque in ferie, hanno più tempo libero e si godono la città, accorgendosi magari solo in quel momento dei gatti che girano nel quartiere. Non tutti sono randagi o persi, alcuni sono semplicemente gatti abituati a uscire e non hanno necessità di essere recuperati e portati in gattile (Se vuoi sapere cosa fare quando trovi un gatto, CLICCA QUI)

COME FARE PER RIDURRE IL RISCHIO DI PERDERE IL GATTO IN AGOSTO?

Ecco alcuni consigli utili per limitare la possibilità che il gatto si perda in agosto.

1.MICROCHIP
Anche nei casi in cui l’applicazione del microchip non sia obbligatoria, scegliamola come tutela per il nostro gatto: se raccolto e portarto da un veterinario o recuperato dall’accalappiatore e portato in gattile, ci verrà restitituito appena consultata l’anagrafe felina.

2. MONITORIAMO LE USCITE
Se il gatto non è solito allontanarsi molto quando esce, monitoriamo le sue uscite e cerchiamo di far si che non vada oltre il suo solito giro.

3. PARLIAMO CON I VICINI
Se possibile, parliamo con i vicini per capire quando partiranno e chiediamogli di controllare bene il box prima di partire.

4. COLLARINO E MEDAGLIETTA
In aggiunta al microchip, un collarino rigorosamente con sgancio di sicurezza e senza campanellino, dotato di medaglietta con inciso il nostro numero di cellulare è un ottimo strumento per rendere evidente che quel gatto ha una casa e dei proprietari.

A cura di Ilaria Mariani, consulente felina

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