Una basilica di San Martino a Magenta colma ha accolto Fabio Oldani per l’ultimo saluto. Avvocato, organista, faceva parte anche degli oblati benedettini dell’isola di San Giulio. Un uomo che ha lasciato il segno e ha reso un grande servizio alla comunità, come ha ricordato il parroco don Giuseppe Marinoni.
MAGENTA – Tanti i colleghi avvocati giunti anche da fuori Magenta, tanti soprattutto gli amici di ogni giorno. “Spesso si occupava delle persone fragili – ricorda il parroco – quasi avesse una particolare predilezione per loro”. L’avvocato Oldani era una persona umile, mai arrogante. Capace di vivere con grande serenità ogni situazione. Non si è mai fermato continuando finché le forze glielo hanno permesso.
Certo del fatto che un giorno potesse ritornare a suonare il suo organo. Ricordi per lui dalla corrente di Rinnovamento di cui faceva parte. Toccanti le parole del nipotino Fabio. Certi che la morte non è l’ultima parola e la fine di tutto, rinnoviamo le condoglianze e la nostra vicinanza ai familiari.