Aumento più alto di tutta Italia: lo certifica una classifica di Quattroruote
MAGENTA – MARCALLO La tratta autostradale Torino-Milano sulla A4, con un +84,5% di aumento dei pedaggi in dieci anni, guida la classifica, ma nello stesso periodo altre nove societa’ di gestione hanno beneficiato d’incrementi compresi tra il 27,4 e il 56,6%. E’ quanto risulta dalla classifica dei rincari pubblicata dal numero di novembre di Quattroruote, che ha elaborato i dati del rapporto annuale della Direzione generale per la vigilanza sulle concessionarie autostradali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
A godere degli aumenti piu’ significativi nel periodo 2008-2017, si legge in un’anticipazione del mensile, sono due societa’ del Gruppo Gavio, la Satap A4 (che gestisce la Torino-Milano, +84,48% tra Novara Est e Milano; +82,91% tra Torino e Novara Est) e la Satap A21 (+56,6% sulla Torino-Piacenza); sul podio anche la Societa’ Autostrade Valdostane (+53%), seguita dal Raccordo Autostradale Valle d’Aosta (+51,6%). In generale, evidenzia la nota, sono soprattutto le societa’ del Nord Ovest ad aver beneficiato dei ritocchi piu’ corposi.
Gli incrementi piu’ bassi spettano invece alle Autostrade Meridionali, che ha in carico l’A3 Napoli-Salerno (+0,07%).
Il mensile stila anche la classifica in base alla percentuale di attuazione degli investimenti previsti: fanalino di coda risultano le societa’ Autostrada Tirrenica (12,5% degli oltre 2 miliardi d’investimenti previsti, essendosi trovata nell’impossibilita’, per problemi legati all’iter d’approvazione, di procedere nel completamento dell’A12 Livorno–Civitavecchia), Autocamionale della Cisa (31,5%) e Autostrada Brescia-Verona- Vicenza-Padova (44,2%).
Il paradosso – evidenzia la nota – e’ che diverse delle societa’ che hanno goduto degli aumenti dei pedaggi piu’ significativi sono anche tra quelle che risultano avere effettuato minori investimenti rispetto a quanto previsto nei piani finanziari.