“Stiamo esaminando la legge di stabilità dove all’articolo 143 è prevista una cabina di regia e una struttura tecnica per l’approvazione dei livelli essenziali delle prestazioni, cosa mai realizzata in 21 anni e che è il punto di partenza per poter dare un via concreto e sicuro all’autonomia differenziata”.
Lo ha detto il ministro per le Autonomie e Affari regionali Roberto Calderoli, a margine della sua partecipazione di oggi alla commissione speciale Autonomia della Regione Lombardia. Nella commissione di oggi, ha spiegato Calderoli, “riferirò dell’andamento dei lavori”, in primis sulla parte già compresa in legge di stabilità con la cabina di regia “che nell’arco di un anno definirà i livelli essenziali delle prestazioni”, condizione essenziale “per realizzare l’autonomia differenziata. In parallelo ci sarà il passaggio parlamentare per l’approvazione di una legge di attuazione”, ha aggiunto Calderoli sottolineando che “se i due binari corrono in maniera identica e simmetrica, entro fine anno dovremmo avere da una parte i livelli essenziali, i costi e i fabbisogni standard” e dall’altra “una legge che dice come attuare quelle intese tra Regioni e Stato”. Il ministro ha poi risposto ai cronisti presenti che chiedevano se si aspetta un sostegno sufficiente sull’autonomia da parte altre forze politiche di maggioranza: “Finora siamo andati bene – ha risposto – non vedo perché non debba andare avanti così”.
“L’importante e’ che Fontana vinca e vedere una Lega unita e non con le varie correnti, che sono una cosa che hanno portato male, in primis al Pd, e credo non facciano bene a nessuno”, ma dopo aver dato le dimissioni da responsabile amministrativo dopo la nomina a ministro “le vicende di partito non le seguo piu'”. Lo ha affermato oggi il ministro per le autonomie e gli affari regionali, Roberto Calderoli, durante il suo intervento alla commissione autonomia, in corso a Palazzo Pirelli. Rispondendo poi alle domande dei cronisti che gli hanno chiesto se stesse parlando con il leader di Comitato Nord, Umberto Bossi, in merito l’autonomia, Calderoli ha risposto che “con l’amico e capo da sempre ho parlato” sottolineando come e’ “il primo a cui riferisco sull’andamento dell’autonomia e di ogni nostro progetto”. “Lui, oltre che Salvini, naturalmente”, ha concluso il ministro