“Abbiamo presentato un’interrogazione al Ministro dello Sviluppo economico per avere chiarimenti e assicurazioni sulla trattativa in corso che potrebbe portare alla cessione di Iveco Group, con importanti ricadute industriali e occupazionali.
Le ipotesi circolate, che vedrebbero il passaggio della parte automotive a Tata Motors e della divisione difesa a Leonardo, destano comprensibile preoccupazione nei territori coinvolti, dove operano cinque stabilimenti e lavorano oltre 14.000 persone solo in Italia. La Lega ritiene fondamentale che ogni operazione industriale di questa portata venga affrontata con trasparenza e attenzione verso il sistema produttivo nazionale.
Positivo l’avvio del tavolo di confronto e il coinvolgimento delle realtà industriali interessate, ma è importante che alle intenzioni seguano atti concreti. Il futuro di Iveco non può essere deciso senza un ruolo attivo delle istituzioni e senza ascoltare i territori.
Accogliamo quindi con favore le rassicurazioni fornite oggi in Aula dal Ministro, che ha confermato la convocazione di un primo tavolo già lo scorso 31 luglio e l’avvio di un tavolo permanente presso il MIMIT, che sarà riconvocato ai primi di settembre alla presenza delle aziende interessate, delle Regioni e delle parti sociali. Bene anche l’impegno a garantire le massime tutele occupazionali e a vigilare sulla tutela della tecnologia, della ricerca e del patrimonio industriale nazionale.
Come Lega continueremo a seguire con grande attenzione ogni passaggio della vicenda, mantenendo alta l’attenzione sulla tutela dei lavoratori e delle competenze italiane. E a chi oggi invoca il Golden Power per Iveco, ricordiamo che sono gli stessi che, quando si concretizzò la fusione Stellantis, scelsero di non utilizzarlo. La coerenza dovrebbe essere la base di ogni posizione politica, soprattutto quando in gioco c’è il futuro del lavoro e dell’industria italiana”.