Teatro Lirico tutto esaurito venerdì sera per il concerto di Natale delle sezioni musicali della scuola secondaria di primo grado “F. Baracca”. Un appuntamento tradizionale che ha voluto sostenere i giovani musicisti con un applauso dovuto a loro e anche agli insegnanti che li hanno seguiti per coro e orchestra.
Una serata emozionante e ricca di notte e tra primo e secondo tempo il momento dedicato alla valorizzazione delle eccellenze del merito scolastico. L’attenzione si è concentrata sulla premiazione di dodici ragazzi che – sui circa centocinquanta in uscita – a giugno scorso hanno terminato il ciclo di studi con 10 o 10 e lode: Anna Cattaneo, Fabio Rava, Edoardo Frosi, Francesco Petrone, Lorenzo Berra, Luca Colombo, Aurora Valisi, Lara Fogarty, Luca Simonelli di Magenta e poi Irene Occhipinti, Ilaria Bergo e Sabrina Sanmmartino di Robecco.
“Hanno sfruttato al meglio le proprie risorse – ha detto presentandoli uno ad uno il dirigente scolastico dell’IC “Carlo Fontana” Davide Basano, che ha pure sottolineato la loro bravura per – il sacrificio che hanno affrontato dando al sacrificio una connotazione positiva: “rendere sacro”, quindi dare il massimo valore che si riesce per fare qualcosa e il tempo è la risorsa più preziosa che abbiamo; loro l’hanno dedicato allo studio per se stessi ma anche in futuro per la comunità”.
“Credo ci possa essere solo gioia nel vedere un teatro così pieno di pubblico e di giovani, con i ragazzi che ci stanno regalando una serata splendida. Crescere con questa armonia di coro e orchestra e per creare qualcosa insieme e tendendo a qualcosa di bello significa crescere per creare una comunità di persone più consapevoli”, ha commentato il sindaco Chiara Calati.
Presente anche Fortunata Barni, sindaco di Robecco e insegnante di scuola primaria di alcuni di loro, con emozione e orgoglio ha consegnato i premi dell’Amministrazione: “Questi ragazzi sono esempio per i loro compagni; auguro loro di continuare con questa determinazione e che il futuro continui a premiarli”.
Agli studenti premiati è stato chiesto quale fosse la cosa più bella trasmessa dalla scuola media: “Il metodo di studio che ci sta accompagnando, che è una solida base, ma anche affrontare i problemi in modo maturo e consapevole”. Auguri a loro e a tutti i ragazzi e alle loro famiglie.
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