― pubblicità ―

Dall'archivio:

+Attrazione fatale tra i virologi e la sinistra… Dopo Crisanti nel Pd, ora Pregliasco si candida con Majorino

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 
MILANO In principio fu Andrea Crisanti, già consulente di Luca Zaia e Veneto durante il Covid; alle elezioni di settembre è stato candidato ed eletto nelle liste del Pd. Adesso esce allo scoperto Fabrizio Pregliasco, noto virologo residente a Rho, che al Corriere dichiara la discesa in campo a fianco di Majorino.
 

“Mi è stato chiesto di farmi avanti da diverse realtà del Terzo settore, vista la mia esperienza ultra decennale in Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze, ndr), prima come volontario poi come presidente. E poi certo, ho parlato a lungo con Pierfrancesco Majorino. Ci ho pensato su un po’ di tempo e alla fine ho deciso: mi candido a consigliere regionale della Lombardia nella lista civica con il candidato presidente del centrosinistra”. Lo annuncia in una intervista al Corriere della Sera il virologo Fabrizio Pregliasco. “Ho sempre votato il centrosinistra – spiega – mentre il centrodestra un po’ ce l’ho in casa visto che la mia compagna è stata per un periodo assessore con Formigoni in Regione Lombardia”. Per Pregliasco sul Covid il governo Meloni “ha preso provvedimenti improntati a un liberi tutti forse eccessivo, che sembrano dettati da una certa attenzione al mondo no vax. Ha potuto prenderli, e questa finora è stata la fortuna sua e di tutti, grazie ai progressi che sono stati fatti soprattutto con la vaccinazione”.

«Moratti non rappresenta una scelta di discontinuità, Fontana è la continuità vera e propria. Ci sono delle direttrici chiare su cui bisogna lavorare: liste di attesa troppo lunghe, più attenzione ai disabili e anche ai meno abbienti, che spesso rimangono ai margini del sistema pubblico. Mi sono candidato non solo per portare la mia esperienza da medico e di scienziato; ma anche per il mio approccio, diciamo così, di volontario che ha provato a sempre a stare vicino alle urgenze della disabilità», ha concluso.

Insomma, sembra che tra i virologi divenuti celeberrimi ai tempi del dannato Covid non ce ne sia manco uno di centrodestra, neanche a cercarlo col lanternino..

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi