“Se pensate che a Milano ci sono ancora 890 impianti di riscaldamento che funzionano a gasolio, o che in Lombardia ci sono ancora impianti di riscaldamento a legna, forse vi potete dare una risposta…”: così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana a margine di un evento al Palazzo Lombardia ritornando sul tema dello smog.
Secondo Fontana “continuare a sottolineare questi problemi non può che creare ulteriore panico nei nostri cittadini. Quello che devo dire l’ho già detto – ha spiegato – e non posso che ribadirlo: bisogna distinguere quello che si fa per evitare di inquinare rispetto a quello che è la situazione geomorfologica”.
“Noi – ha proseguito – abbiamo una quantità di sostanze inquinanti che immettiamo in atmosfera che è di gran lunga al di sotto dei parametri voluti dall’Europa”. Se poi “l’aria, in certi periodi dell’anno, qui non circola per via della condizione della nostra Pianura Padana, circondata da Alpi e Appennini e dove di vento non ce n’è mai… è un dato di fatto da cui non possiamo prescindere – ha concluso – noi potremmo continuare a migliorare, se voi guardate i parametri sono in continuo miglioramento, però è chiaro che se non piove e non c’è vento la situazione non può essere in nessun modo risolta se non spopolando o chiudendo la Regione ma credo che non si possa fare”.