MAGENTA – Un incendio, quasi certamente di origine dolosa (anche se le indagini sono ovviamente tuttora in corso), ha ridotto nella notte letteralmente in fumo il Cral Novaceta che, grazie allo sforzo e al costante impegno del Movimento Popolare Dignità e Lavoro guidato da Mario De Luca e da tanti altri volontari, era tornato ad essere un luogo frequentato dal quartiere nord. Il primo tassello – all’interno progetto recepito anche dall’Amministrazione Invernizzi all’interno della Variante al Piano di Governo del Territorio – per la costruzione di un grande ‘polmone verde’ fruibile da tutta la città. Il tutto forte anche delle oltre 2.000 firme raccolte a sostegno di questo progetto.
Mentre scriviamo sono in corso gli accertamenti da parte della Polizia Locale, dei Vigili del Fuoco e dai militari dell’Arma dei Carabinieri.
“C’è poco da dire – commenta sconsolato Mario De Luca – il danno è enorme. Questa mattina, abbiamo trovato una situazione a dir poco raccapricciante. E’ la conferma comunque che c’è un problema di sicurezza. Con ogni probabilità, l’incendio si è esaurito da solo. Però, qui c’è anche un grosso rischio per l’incolumità di altre persone. Pensiamo se le fiamme fossero divampate e si fossero estese…”.
Lo spazio Cral è stato distrutto praticamente in toto nella sua parte esterna, poi, il rogo ha coinvolto anche l’interno del locale. Sulla dinamica, come detto, saremo più precisi in seguito. Non è la prima volta, che l’azione del Movimento Popolare Dignità e Lavoro viene ostacolata con sabotaggi. Certo,
questo episodio per le sue dimensioni appare inquietante. Anche se siamo certi che l’azione di lotta di De Luca e compagni proseguirà.
F.V.