ESTERI: Ultim’ora ticinonotizie.it
ROMA (ITALPRESS) – Si aggrava il bilancio dell’attacco terroristico avvenuto su un autobus nel quartiere di Ramot, a Gerusalemme. Prima di essere uccisi da un agente della sicurezza e da un civile che si trovavano sulla scena del crimine, i due attentatori hanno sparato provocando la morte di cinque persone, quattro uomini e una donna, e il ferimento di altre persone, tra cui sette in gravi condizioni.
I due attentatori erano due palestinesi delle località di Qubiba e Qatana, in Cisgiordania. Lo riferiscono le autorità israeliani. Secondo le prime ricostruzioni riportate dai media, gli attentatori sono saliti su un autobus e hanno sparato contro i passeggeri. Una fonte della sicurezza ha riferito a Kan che, in seguito all’attacco, i valichi di frontiera intorno a Gerusalemme sono stati chiusi in entrambe le direzioni.
NETANYAHU E BEN GVIR SUL LUOGO DELL’ATTENTATO
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, è giunto sul luogo dell’attacco terroristico costato la vita a cinque persone a Gerusalemme nord. Lo riportano i media locali. Presenti anche il ministro della Sicurezza Nazionale, Itamar Ben Gvir, e il parlamentare Zvi Sukkot. Due assalitori palestinesi hanno sparato contro un autobus nel quartiere Ramot, a Gerusalemme, prima di essere colpiti a morte da un agente della sicurezza e da un civile armato. Nell’attacco ci sono stati anche dei feriti, sette dei quali in gravi condizioni.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).