PAVIA Il distretto della microelettronica Pavese è composto da 17 imprese, ha attivato per il territorio un importante cluster di competenze, formazione di alto livello, strategia di crescita e produzione integrata. E’ quanto emerso dall’incontro al’Università degli Studi di Pavia, nell’ambito della manifestazione ‘Pavia Capitale della Cultura d’impresa’, dedicato alla microelettronica.
A partecipare il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, oltre a quello del Presidente di Assolombarda Alessandro Spada, del Rettore dell’Università degli Studi di Pavia, Francesco Svelto. “La sinergia tra imprese e l’Università genera un patrimonio inestimabile fatto di competenze, saperi, tecnologia e innovazioni di prodotto. Ne è un esempio virtuoso il distretto pavese della microelettronica, un unicum capace di rendere il territorio attrattivo e competitivo dando un forte contributo a un comparto che rende anche la Lombardia prima regione, in Italia, per dimensioni con 667 unità locali, oltre 13mila addetti, 940 milioni di export”, ha sottolineato Spada. “Quello di Pavia – ha aggiunto Urso – è il modello che vogliamo portare in Italia e nel mondo. Un modello di partecipazione e collaborazione tra università e impresa da replicare in altri territori.
E’ vitale che, accanto alle eccellenze di sempre, si debbano mettere a valore anche quei saperi innovativi legati al digitale. Per questo stiamo preparando un Piano nazionale sulla microelettronica, l’applicazione del chips act europeo affrontando e declinando gli obiettivi europei nel nostro Paese. Il Centro nazionale sul digitale sarà l’atto esecutivo della nostra strategia”, ha detto. “Abbiamo costituito un distretto industriale nella forma del partenariato che è stato accreditato, come unica filiera della Microelettronica, da Regione Lombardia”, ha chiosato il Rettore dell’Università Francesco Svelto. “In questo settore l’Università di Pavia è capofila del dottorato nazionale, che dal 2023 annovererà la presenza di 20 università italiane”.