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+Assolombarda: economia regionale col segno PIU’ anche nel 2023

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MILANO  Assolombarda ha pubblicato la nuova rilevazione trimestrale sul sentiment delle imprese, promossa per indagare le aspettative delle imprese. I risultati sono coerenti con quelli del Booklet Economia, curato dal Centro Studi di Assolombarda e diffuso ieri.
Su un campione di 316 imprese (181 del manifatturiero, 135 dei servizi) di Milano, Monza e Brianza, Lodi, Pavia, l’andamento dell’economia lombarda nel primo trimestre 2023 risulta in linea con il finire del 2022: il quadro più probabile è di crescita nulla, ma non di fase recessiva. Le attese delle imprese per il complesso del 2023 in Lombardia faticano a convergere verso un unico scenario: poco più di un terzo si attende un andamento economico peggiore rispetto al 2022, un terzo uguale, il 28% migliore. L’inflazione è attesa flettere almeno lievemente (per quasi il 40% dei rispondenti tra l’8 e il 9%) o anche in maniera più marcata (per oltre il 30% tra il 5 e il 7%). Uno dei fattori di freno nella corsa dei prezzi è certamente la discesa del costo dell’energia, oggi decisamente sotto i picchi dell’estate scorsa, in relazione al quale le imprese prospettano una stabilità (circa 46%), se non una riduzione (circa 38%) nel corso del 2023.

Con particolare riferimento ai comparti, nell’anno appena concluso, in base ai dati emersi nel documento l’espansione lombarda e’ stata trainata dalle costruzioni (+10,4% la crescita annua del valore aggiunto) e dai servizi (+4,9%); un contributo positivo e’ stato fornito anche dall’industria (+1,2%). Sul fronte dell’occupazione, inoltre, la ripresa e’ ancora parziale, con una distanza dai livelli pre-pandemici del -0,7% del 2022. La crescita del +0,8% annua prevista nel 2023 da Prometeia permettera’, comunque, il pareggio nel corso dell’anno. Quanto al mercato del lavoro, a dicembre 2022, le ore autorizzate di cassa integrazione in Lombardia, cosi’ come nelle altre regioni-benchmark nazionali, tornano a diminuire, mentre il dato italiano a dicembre raggiunge il valore piu’ alto (44 milioni) da marzo 2022. L’inversione di tendenza di fine anno viene rilevata a Milano, Lodi, Monza e Brianza mentre a Pavia il monte ore cresce toccando quota 0,3 milioni, il dato piu’ alto da maggio 2022. Complessivamente, lo scorso anno in Lombardia sono state autorizzate 83 milioni di ore, un livello doppio rispetto al totale 2019 ma un quinto rispetto al 2021. Il rallentamento della crescita economica nel 2023 rispetto all’anno passato trova conferma nei dati di gennaio del clima di fiducia del manifatturiero che, pur in leggera crescita rispetto a dicembre 2022, rimane nel Nord-Ovest su livelli inferiori a quelli registrati tra meta’ 2021 e meta’ 2022. Tra i fattori che vengono considerati come un “freno” alle esportazioni il fattore “prezzi e costi”, che raggiunge la percentuale record del 30%, mentre si riduce sotto il 12% l’incidenza di coloro che rilevano criticita’ connesse all’allungamento dei tempi di consegna. Tornano, inoltre, ad aumentare gli ostacoli alla produzione: il 18% delle imprese manifatturiere del Nord-Ovest lamenta insufficienza di impianti e materiali, il 16,9% insufficienza di domanda, il 5,6% scarsita’ di manodopera.

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